Morte di Pierina: nelle voci registrate durante l’omicidio c’è quella del killer. Dalla perizia audio la soluzione del caso
Sarebbe udibile e una frase detta da un uomo alla vittima. Isolate anche altre parole, pare pronunciate da una donna: forse dalla stessa donna poco prima di morire

La svolta sull’omicidio di Pierina Paganelli, avvenuto la sera del 3 ottobre 2023 a Rimini, potrebbe arrivare dall’analisi delle registrazioni effettuate dalla telecamera di sorveglianza che un residente di via del Ciclamino 31 ha installato all’interno del suo box auto. Dal file audio gli inquirenti avrebbero isolato una voce maschile udibile proprio nel momento in cui la donna veniva aggredita, che ritengono possa essere quella dell’assassino.
Le registrazioni audio
Nelle registrazioni sono udibili dei suoni sia nell’orario dell’omicidio, alle 22:13 del 3 ottobre, sia la mattina seguente, tra le 8:09 e le 8:20, quando Manuela Bianchi ha scoperto il corpo della vittima e ha chiamato i soccorsi dopo circa undici minuti. Le perizie fonometriche, che sono attualmente in fase di deposito, sembrano evidenziare la presenza di almeno due voci distinte nella registrazione della sera del delitto. Nello specifico sarebbe stata isolata una voce maschile: udibile e distinguibile al termine delle terribili urla della vittima subito dopo la sequenza da circa 11 secondi che è durata l’aggressione omicidiaria. Una specie di verso nella sua forma grezza, che però una volta raffinato andrebbe nella direzione appunto di una voce maschile, che pare rivolga anche alcune parole alla vittima. Resta tutto da capire però se queste parole a seguito della perizia siano prima di tutto comprensibili e state effettivamente ricondotte con certezza a una persona in particolare e, nel caso, a chi.
La voce cambia la posizione di Louis Dassilva?
Le registrazioni al vaglio degli inquirenti potrebbero rivelarsi determinanti per la posizione di Louis Dassilva, attualmente in carcere dal 16 luglio con l’accusa di omicidio. La sua difesa sta analizzando le perizie per valutare se gli elementi emersi possano contribuire alla richiesta di scarcerazione o, al contrario, consolidare il quadro accusatorio. Resta ora da stabilire se la voce maschile possa essere inequivocabilmente attribuita a Dassilva o se esistano altri sospettati.
L’omicidio di Pierina
Pierina Paganelli è stata uccisa a 78 anni lo scorso 3 ottobre 2024 a Rimini. È stata colpita con 29 coltellate nei sotterranei di via del Ciclamino dopo che era rientrata da un incontro con i Testimoni di Geova, di cui faceva parte. A scoprire il suo corpo senza vita nel garage, il giorno successivo alla morte, è stata la nuora Manuela Bianchi, moglie del figlio Giuliano Saponi, rimasto vittima di uno strano incidente qualche mese prima del decesso della madre. Alla vittima non è stata sottratto nulla e chi ha ucciso la 78enne sembra che conoscesse bene le sue abitudini tanto da attenderla davanti alle scale, dopo il garage, al ritorno dalla funzione religiosa. Dopo 8 mesi di indagini, prima è stato iscritto nel registro degli indagati Louis Dassilva, vicino di casa della vittima e amante della nuora Manuela, poi il 16 luglio è stato arrestato. Il movente sarebbe proprio la relazione d’amore extraconiugale che lo legava alla nuora di Pierina.