Il ciclone Boris si abbatte sull'Italia: incubo alluvione in Emilia Romagna. Scuole chiuse e stop spostamenti. Muore un vigile del fuoco nel foggiano
L'uomo stava soccorrendo alcuni automobilisti rimasti bloccati lungo le strade statali dopo che una vera e propria bomba d'acqua si è abbattuta dalle 19 circa sulla provincia di Foggia
Il ciclone Boris travolge l'Italia. Peggiorano le condizioni meteo in Emilia-Romagna e l'allerta di Regione e Protezione civile da arancione diventa rossa. La Romagna rivive l'incubo alluvione. Le piogge continue, diffuse sul territorio, spiega il bollettino, non è previsto si attenuino fino a domani pomeriggio e c'è il rischio che possano provocare frane, straripamenti, ruscellamenti.
La zona di interesse dell'allerta rossa è la Romagna, costa e Appennino, e pianura e Appennino bolognese. I corsi d'acqua nel settore centro-orientale della regione hanno livelli idrometrici superiori alle soglie 2 nei tratti montani e vicini alle soglie 3 a valle per gli affluenti di destra del Reno e dei bacini romagnoli. Per oggi sono previsti venti di burrasca moderata (tra 62 km/h e 74 km/h) da nord-est sul mare, localmente sui litorali. Da mare potrebbero generarsi fenomeni di indonazioni. Possibili esondazioni di fiumi e canali alla foce per le difficoltà di deflusso delle piene in mare.
Scuole chiuse
Giovedì le scuole rimarranno chiuse nelle quattro province emiliano-romagnole interessate dall'allerta rossa per il maltempo: Bologna, Forlì-Cesena, Rimini, Ravenna. È quanto emerge da una conferenza stampa convocata dalla presidente della Regione Emilia-Romagna facente funzione Irene Priolo, che ha fatto seguito a un incontro con i quattro presidenti delle province interessate. Questa è la raccomandazione della Regione, ora ciascun Comune emetterà una specifica ordinanza, che interesserà tutte le scuole dalle elementari in su. Potranno esserci distinguo per nidi e materne.
Evitare spostamenti
Strade allagate, alberi e rami caduti, smottamenti che hanno interessato alcune strade, in particolare, nelle zone di Pianoro, Monghidoro, Monterenzio, Loiano, Casalfiumanese, Borgo Tossignano. Nel Bolognese continua a piovere, sono diversi gli interventi dei vigili del fuoco che, hanno messo in sicurezza i punti dissestati dall'ondata di maltempo. "Quello che stiamo cercando di mettere in atto sono i comportamenti migliori per la nostra popolazione: evitare tutti gli spostamenti in questo momento riteniamo che sia la cosa migliore". Lo ha detto la presidente facente funzione della Regione Emilia-Romagna Irene Priolo, spiegando il perché della scelta condivisa con i presidenti delle province di chiudere le scuole. "Chiedo anche di consentire eventualmente a tutti i lavoratori che possono usufruire dello smart working domani di evitare degli spostamenti e quindi di rimanere nelle proprie abitazioni", aggiunge Priolo.
Evacuazioni preventive a Faenza e Castel Bolognese
A seguito dell'allerta rossa disposta per il forte maltempo che sta colpendo la Romagna "sono già iniziate le operazioni di evacuazione preventive nei Comuni di Castel Bolognese e Faenza per i cittadini residenti nelle aree più a rischio inondazione". Lo rende noto la Prefettura di Ravenna nella cui sede si è riunito il Centro Coordinamento Soccorsi, formato dai sindaci della provincia, dai componenti della Protezione Civile regionale e comunale, dai Vigili del Fuoco, dei Consorzi di Bonifica e dalle Forze dell'Ordine.
Saranno tenuti sotto controllo ponti e sottopassi della provincia e monitorati i fiumi Senio, Montone, Lamone, Ronco e Savio. Per affrontare la situazione, oltre al Centro Coordinamento Soccorsi istituito in Prefettura, sono stati convocati e sono pienamente operativi i Centri Operativi di tutti i Comuni della Provincia. Domani resteranno chiusi le scuole di ogni ordine e grado, gli asili, l'Università, gli impianti sportivi, le biblioteche i centri diurni, i centri ricreativi e i cimiteri in tutti e 18 i Comuni della provincia ed è raccomandato di evitare spostamenti non strettamente necessari.
Nel foggiano muore un vigile del fuoco
Il corpo di Antonio Ciccorelli è stato trovato all'interno dell'auto di servizio travolta dalle acque e finita nel canale. L'auto è stata trascinata dall'acqua mentre il vigile del fuoco, insieme con un collega che è riuscito a salvarsi, stava intervenendo per soccorrere gli automobilisti. L'uomo avrebbe compiuto 60 anni tra un mese ed era prossimo alla pensione. L'altro pompiere è riuscito a uscire dal mezzo ed è stato recuperato dai colleghi. Si trova in ospedale a San Severo e nelle prossime ore sarà dimesso. Il corpo del caporeparto è stato ritrovato all'interno del fuoristrada nei pressi di un canale a circa 700 metri dal luogo in cui la piena li ha sorpresi.
Agricoltore: "Ho visto auto travolte"
"Erano le 20 circa quando ha iniziato a piovere forte. Circa tre quarti d'ora di pioggia intensa e qui attorno si è tutto allagato. Ho visto un'auto portata via dall'acqua e poi il fuoristrada dei vigili del fuoco trascinato dalla corrente". E' il racconto di un agricoltore di 65 anni che abita da oltre dieci anni nella zona a ridosso della piena del canale lungo la statale 89 tra San Severo ed Apricena nel Foggiano dove un pompiere è morto. "Un disastro, è stata una vera bomba d'acqua, simile a quella venuta giù qualche anno fa - ha raccontato - Anche se in quella occasione non ci furono vittime".