Giallo a Viterbo, 22enne muore al ristorante prima di iniziare il turno di lavoro: malore o soffocato da un boccone?
La vittima, Giovanni Buzzerio, lavorava come tirocinante presso l’Osteria “da Saverio”, a San Martino a Cimino, frazione del capoluogo laziale. Tutta la comunità in lutto: “Siamo straziati”. Ipotesi malore o soffocamento, aperta un’indagine
“Bomber mio, ora fai tanti gol da lassù”. Un post su Facebook e la tristezza nel cuore accompagnano le parole di Alessio Santoro, il mister della squadra di calcio dove Giovanni Buzzerio, giovane conosciuto e ben voluto all’interno della comunità viterbese, giocava. Il dramma nel tardo pomeriggio di ieri, 5 novembre, quando Giovanni, proprio dopo la sua ultima partita, si era recato presso il ristorante “da Saverio”, dove svolgeva un tirocinio. Prima di cominciare il turno la giovane vittima stava mangiando un boccone, e sarebbe stato proprio un pezzo di mozzarella ingoiato male a causarne la morte per asfissia.
Nonostante i tentativi di rianimarlo da parte del 118 siano andati avanti a lungo, per oltre mezz’ora, come riferiscono alcuni testimoni, il personale sanitario non ha potuto fare poi altro che constatarne il decesso. Giovanni, che era anche ospite presso la struttura riabilitativa di Villa Buon Respiro, spezza il cuore ad un’intera comunità: “Non riesco e non voglio ancora crederci – continua mister Santoro sui social - fino a mezz’ora fa stavamo sorridendo ed esultando insieme per i tuoi gol. Poi sei andato via prima perché dovevi iniziare il tuo turno in pizzeria…”.
“Un ristorante molto accogliente e familiare, il classico luogo dove ci si ferma a parlare coi proprietari a lungo, disponibili oltre che casalinghi. In città garanzia assoluta di tepore, igiene e cura per gli intolleranti al glutine, ma in generale molto attenti alle esigenze ed alle difficoltà di tutti i clienti”, racconta Luigi a Tiscali.it, giovane viterbese frequentatore dell’osteria dove Giovanni ha perso la vita.
“Non c'era nessuno in quel momento, non hanno capito subito cos'era successo - raccontano i titolari del locale - poi però quando è arrivato il 118 è stato confermato che si trattava di un boccone di mozzarella… scusateci, ma per ora non ci va molto di parlarne”. Ciononostante, resta in piedi anche l’ipotesi di un malore improvviso, che potrebbe essere soggiunto negli stessi attimi in cui la vittima stava deglutendo. In merito a ciò si sono aperte le indagini dei carabinieri, mentre il corpo di Giovanni è stato trasportato all’ospedale di Belcolle, dove però non dovrebbe tenersi l’autopsia permettendo così alla famiglia di avere la salma e dare a Giovanni l’ultimo caloroso, ma triste, saluto.



di Carlo Ferraioli 














