Donna uccisa a Rimini, la nuora di Pierina indagata per favoreggiamento
Manuela Bianchi avrebbe sostenuto di non ricordare cosa fece la mattina del 4 ottobre del 2023 giorno in cui fu trovato il cadavere dell 78enne

Manuela Bianchi, la nuora di Pierina, è indagata per favoreggiamento nell'ambito dell'inchiesta sulla donna uccisa a Rimini il 3 ottobre 2023. La donna è in procura dalle 9 di questa mattina, convocata dal sostituto procuratore Daniele Paci e dal capo della squadra mobile di Rimini Marco Masia. La donna ha risposto ad alcune domande circa la mattina del ritrovamento del cadavere. Quindi le è stato contestato il favoreggiamento. Dopodiché l'interrogatorio è stato interrotto per poi riprendere come persona sottoposta a indagine.
Relazione sentimentale con l’unico indagato
Manuela Bianchi si è presentata in procura accompagnata dall’avvocata difensore Nunzia Barzan e del consulente Davide Barzan. La donna, legata da una relazione extraconiugale con l'unico indagato per l'omicidio Louis Dassilva, in carcere dal 16 luglio, ha dapprima risposto ad alcune domande circa la mattina del ritrovamento del cadavere. Il 4 ottobre del 2023 secondo la Procura (che avrebbe in mano alcune consulenze foniche ed elettrogene), prima di aprire la porta e ritrovare il cadavere di Pierina avrebbe incontrato l'indagato. Dopo aver risposto alle prime domande come persona informata sui fatti, a Manuela Bianchi che avrebbe sostenuto di non ricordare cosa fece quella mattina, nei 4 minuti precedenti la scoperta del cadavere, è stata quindi contestato il favoreggiamento.
L'omicidio
Pierina Paganelli è stata uccisa a 78 anni lo scorso 3 ottobre a Rimini. È stata colpita con 29 coltellate nei sotterranei di via del Ciclamino dopo che era rientrata da un incontro con i Testimoni di Geova, di cui faceva parte. A scoprire il suo corpo senza vita nel garage, il giorno successivo alla morte, è stata la nuora Manuela Bianchi, moglie del figlio Giuliano Saponi, rimasto vittima di uno strano incidente qualche mese prima del decesso della madre. Dopo 8 mesi di indagini, prima è stato iscritto nel registro degli indagati Louis Dassilva, vicino di casa della vittima e amante della nuora Manuela, poi il 16 luglio è stato arrestato. Il movente sarebbe proprio la relazione d’amore extraconiugale che lo legava alla nuora di Pierina. Da sempre l'attenzione degli inquirenti si era concentrata sulla sfera familiare.
Le indagini
L'omicidio di Pierina Paganelli appare un mistero. Del killer non c'è nessuna traccia, eppure subito l'attenzione degli inquirenti si rivolge alla sfera familiare della vittima. In particolare a colei che ha ritrovato il cadavere della 78enne, Manuela Bianchi, nuora di Pierina e moglie del figlio della donna. Per questo gli agenti della polizia il 6 ottobre scorso hanno posto sotto sequestro non solo il box auto di Pierina, ma anche l‘appartamento del consuocero Duilio, il padre di Manuela Bianchi, che da tempo aveva preso in affitto un appartamento nello stesso condominio della donna. Insieme a Manuela, sono stati sentiti tra i primi anche una coppia di vicini di casa di Pierina, Valeria e il marito Louis Dassilva, che pare avesse una relazione proprio con Manuela. Altro particolare che è emerso nella prima fase delle indagini riguarda una telefonata che la sorella di Pierina avrebbe ricevuto dal killer diverse ore dopo il ritrovamento del cadavere della 78enne. "Ora tocca a te" avrebbe solo affermato la voce prima di riagganciare. Proprio quest'ultima telefonata avrebbe indirizzato gli inquirenti sull'ambito familiari, ma i figli della 78enne non sospettano di nessun parente. "Nessuno di loro – spiegano gli avvocati di Chiara, Giuliano e Giacomo Saponi – ritiene che i parenti siano capaci di un gesto simile".