Inizio agosto con locali forti temporali e grandine ma il grande caldo resiste. Ecco come andrà
Ci sarà un calo termico, fisiologico nelle zone interessate dai fenomeni ma su diverse altre regioni la situazione cambierà poco
Non facciamoci grandi illusioni sull'effetto che i temporali in arrivo potranno sortire a livello di raffreddamento. Saranno fenomeni localmente forti ma non diffusi e soprattutto non saranno seguiti da una massa d'aria particolarmente diversa da quella che abbiamo attualmente. Ci sarà un calo termico, fisiologico nelle zone interessate dai fenomeni ma su diverse altre regioni la situazione cambierà poco. Dunque a livello generale l'aspetto più importante sarà ancora il caldo, caldo che resterà intenso soprattutto al Sud con valori massimi che potranno raggiungere ancora i 40°C mentre per il Nord avremo la variante temporali. Ecco allora come andrà questo inizio di agosto.
Temporali in arrivo
Un passaggio instabile meno incisivo è previsto giovedì 1 agosto. Questa volta il fronte scivolerà verso est e coinvolgere più direttamente Alpi e Prealpi centro orientali. Qualche isolato fenomeno potrà sforare sulla pianura tra il Veneto orientale e il Friuli, altrove non sono previsti fenomeni significativi. Un passaggio temporalesco più incisivo è atteso per la giornata di venerdì 2 agosto. Il fronte dovrebbe portare temporali diffusi tra Lombardia, Emilia Romagna e Triveneto, in particolare sui settori alpini, prealpini e pedemontani ma anche sulla bassa pianura lombarda, la bassa pianura veneta e quella emiliana. Fenomeni più isolati si presenteranno a macchia su Piemonte, Liguria e resto delle pianure. Alto rischio grandine durante i temporali.
Instabilità meno accentuata nel weekend
Nel fine settimana caldo temporaneamente meno intenso ma solo per alcuni settori, quelli più direttamente interessati dalle correnti nord occidentali, quindi il Nordest e il medio Adriatico. Qui le temperature si riporteranno quasi in media mentre altrove il caldo continuerà a farsi sentire e al Sud potrà essere ancora notevole.
Città da bollino rosso
Sono 12 le città contrassegnate con il bollino rosso, l'indicatore del bollettino sulle ondate di calore del ministero della Salute che certifica il massimo livello di rischio caldo per tutta la popolazione, non solo quindi per i più fragili, in 27 centri urbani. Nell'elenco, ci sono Bologna, Bolzano, Brescia, Firenze, Frosinone, Latina, Milano, Perugia, Rieti, Roma, Torino e Viterbo. Il Lazio è l'unica regione con tutti i capoluoghi di provincia 'in rosso'. Venerdì dall'elenco scompariranno Bolzano e Milano, che diventeranno 'gialle', colore che indica lo stato di pre-allerta per possibili ondate di calore. Tra i consigli del ministero per chi abita nelle città da bollino rosso ci sono evitare di esporsi al caldo tra le 11 e le 18, utilizzare correttamente il condizionatore, seguire un'alimentazione leggera, bere molti liquidi e indossare indumenti chiari e leggeri.