Martina, accoltellata a Oslo: il racconto del padre sui progressi della figlia. "Ha cercato di abbracciarmi"
Martina è ancora ricoverata in rianimazione, ma i medici hanno iniziato a ridurre gradualmente il supporto della ventilazione automatica
Martina, la 21enne fiorentina accoltellata a Oslo dall’ex fidanzato, sta mostrando segni di ripresa dopo i numerosi interventi subiti. A raccontarlo è il padre, l’avvocato Carlo Voce, che ha visitato la figlia in ospedale questa mattina."Ci siamo visti, mi ha sorriso, io le ho dato un bacio, lei ha provato ad abbracciarmi. È lucida, prova a parlare, ma non può perché è stata tracheotomizzata. Rispetto a quando siamo arrivati, ha fatto un salto importantissimo in soli tre giorni. Ha subito quattro interventi, è uno scricciolino ma è forte e mi sta dimostrando una grande maturità."
Le condizioni di Martina
Martina è ancora ricoverata in rianimazione, ma i medici hanno iniziato a ridurre gradualmente il supporto della ventilazione automatica, permettendole di respirare autonomamente. Il padre ha confermato che giovedì la ragazza sarà sottoposta a un intervento chirurgico alla mano sinistra, la più danneggiata, e la prossima settimana potrebbe essere completamente risvegliata. "Stanno procedendo piano, dandole emozioni poco alla volta: la svegliano, vede l’ambiente e poi la fanno riposare. È accaduto ieri e lo hanno rifatto oggi," ha spiegato Carlo Voce.
La visita della sorellina Luna
E' prevista anche la visita della sorellina di Martina, Luna, su consiglio dei medici. Oltre al padre, a Oslo ci sono la madre della 21enne, la nonna materna e la madre di Luna. Lo zio Antonio Voce, dopo averla visitata, è rientrato in Italia. "È sempre un’emozione vederla. Capisce che ci siamo e ci risaluta con gli occhi," ha aggiunto il padre.
La commozione per il collega Oliver
Martina si è emozionata nel sapere che Oliver, il collega di lavoro che l’ha salvata durante l’aggressione, sta bene ed è venuto a trovarla. "È un eroe, non so come ringraziarlo," ha dichiarato Carlo Voce, sottolineando anche il supporto ricevuto dal padre di Oliver, dal datore di lavoro di Martina e dai colleghi. "Voglio ringraziare in particolare Luca Fraticelli dell’ambasciata italiana a Oslo, la polizia e tutto il personale medico. Trattano Martina come fosse una figlia," ha aggiunto.
Il messaggio del padre dell’ex fidanzato
L’ex fidanzato di Martina, Mohit Kumar, un informatico norvegese di 24 anni di origine indiana, è ricoverato nello stesso ospedale in prognosi riservata, sotto sorveglianza di tre poliziotti. Il padre del giovane ha cercato un contatto con Carlo Voce per porgere delle scuse a nome del figlio, ma il padre di Martina ha declinato. "Non è il momento, si valuterà successivamente. Non provo odio verso di lui, ha vissuto due anni nella mia famiglia, ma ora devo pensare solo a Martina. Capisco la sofferenza, ma la mia priorità è mia figlia."