Il maltempo si sposta al Sud, l'Emilia Romagna respira. Situazione critica in Calabria e Sicilia: auto ingoiata da voragine in strada
L'emergenza non può essere ancora archiviata dopo la pioggia delle ultime 48 ore e lo conferma l'allerta arancione che riguarda non solo la regione più flagellata dai nubifragi ma anche Veneto e Lombardia.
ll maltempo si sposta verso il Sud dell'Italia oggi, l'Emilia Romagna respira dopo un terribile weekend meteo: l'emergenza non può essere ancora archiviata dopo la pioggia delle ultime 48 ore e lo conferma l'allerta arancione che riguarda non solo la regione più flagellata dai nubifragi ma anche Veneto e Lombardia. Fiumi e torrenti vanno monitorati in un quadro che non può essere trascurato. La situazione è cricitca in Calabria e Sicilia.
Catanzarese, esonda un torrente e isola paese
Maltempo nel catanzarese. Situazione critica nel lametino: la SS 280 direzione Lamezia Terme è interrotta così come una complanare dell'arteria per smottamenti e alberi caduti. Isolato il comune di Maida per l'esondazione di un torrente. Dalle 23.00 di ieri, fanno sapere i vigili del fuoco, si sono registrate forti criticità dovute alle condizioni meteo avverse in tutta la provincia e in particolare nel comprensorio lametino. Sul posto hanno operato per allagamenti, smottamenti, caduta di alberi squadre squadre del locale distaccamento assieme a squadre della sede centrale e del distaccamento volontario di Taverna. Intervenute in seguito anche ulteriori squadre rispettivamente dai comandi di Cosenza e Crotone. Sul posto inviate unità Saf fluviali che con gommoni pneumatici in dotazione stanno provvedendo a raggiungere alcune abitazioni rimaste isolate causa allagamento delle sedi stradali. Già dalle prime ore del mattino sono circa 90 gli interventi espletati e in attesa relativi a verifiche per infiltrazioni di acqua e prosciugamenti.
Crollato ponte stradale nel catanzarese
Un ponte stradale che attraversa un torrente è crollato in conseguenza delle forti piogge in prossimità di Maida, il comune tra i più colpiti dall'ondata di maltempo del catanzarese, parzialmente isolato e attualmente raggiungibile solo dall'uscita di Vena di Maida della Statale dei due mari. Nessun danno per le persone dal momento che quando si è verificato il cedimento non transitavano veicoli. Il comune di Maida è uno dei più devastati dell'area con frane, smottamentii, alberi caduti e colate di fango. Nella zona i vigili del fuoco hanno anche tratto in salvo, in qualche caso caricandoseli in spalla, alcuni automobilisti rimasti in panne all'interno della loro auto, quasi invasa dall'acqua.
Case allagate e sgomberate a Maida
Allagamenti e case sgomberate a Maida, nel catanzarese, comune parzialmente isolato e attualmente raggiungibile solo dallo svincolo di Vena di Maida della Statale 280 dei Due Mari. Le piogge intense che si sono accanite in particolare sulla zona dell'istmo catanzarese, hanno fatto esondare un torrente le cui acque con fango e detriti hanno invaso la sede stradale rendendo necessaria la chiusura dell'arteria. Molte altre strade interne sono al momento inagibili per frane e smottamenti. Danni consistenti si registrano nelle zone periferiche del paese dove l'acqua ha allagato i piani bassi di alcune abitazioni i cui residenti erano stati fatti allontanare per precauzione. Il personale tecnico del comune, retto da qualche mese da un commissario prefettizio, sta effettuando una ricognizione dei danni.
Auto ingoiata da voragine provocata da piogge, salvo conducente
Paura per il conducente di un'auto in transito sulla strada statale 280 dei due mari che collega Catanzaro a Lamezia Terme, chiusa a causa dell'improvviso cedimento del piano viabile. Il crollo ha provocato una voragine alta alcuni metri del piano viabile, che ha riguardato entrambe le carreggiate divise da uno spartitraffico. Il fatto è accaduto nel territorio di Lamezia Terme particolarmente colpito dall'ondata di maltempo delle ultime ore. Il conducente della vettura, danneggiata nella caduta, quando si è aperta la voragine è riuscito a mettersi in salvo senza subire danni. Il cedimento ha provocato la chiusura della strada, arteria strategica perché collega il capoluogo regionale con la stazione ferroviaria e l'aeroporto internazionale di Lamezia Terme, che funziona regolarmente. Sul posto sono presenti le squadre Anas e le forze dell'ordine per la gestione del traffico in piena sicurezza e per consentire il ripristino della regolare viabilità nel più breve tempo possibile.
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In Emilia Romagna situazione ancora complessa
Dopo il weekend di esondazioni e nubifragi che hanno allagato buona parte della pianura emiliana la situazione più complessa è quella del Bolognese dove si lavora anche per ripristinare alcuni argini rotti. È quanto emerge nel bollettino odierno della Regione. Nel Bolognese la Regione anticipa che a San Giacomo del Martignone (Anzola) è operativo il cantiere per riparare la rotta in sinistra idraulica del torrente Ghironda, causata dalla tracimazione delle acque. Non esce più acqua dalla rottura parziale dell'argine in sinistra idraulica del Lavino tra la ferrovia e la Strada Provinciale 568 Persicetana. In questo punto non sono ancora iniziati i lavori di ripristino, ma partiranno comunque a brevissimo.
Per quanto riguarda Botteghino di Zocca - dove sabato ha perso la vita un giovane di 20 anni - e Farneto, lungo lo Zena era operativo il cantiere di somma urgenza post alluvione del 19 settembre con 3 squadre che avevano ormai ultimato la pulizia del corso d'acqua dalla vegetazione caduta e le opere di disostruzione. Le precipitazioni del weekend sono state di tale entità per cui gli interventi svolti non hanno permesso di evitare esondazioni e danni. Sono in corso sopralluoghi dell'Agenzia per stimare le conseguenze di quanto avvenuto e definire gli interventi di somma urgenza.
Danni più contenuti nelle altre province
Nel Ravennate, malgrado le importanti piene di Senio, Santerno e Lamone, non si sono verificate grosse criticità; hanno retto bene gli interventi recenti, messi in campo dopo il maltempo di settembre. Anche a Traversara, oggetto di un'evacuazione preventiva, non si sono verificati problemi. Nella provincia di Forlì-Cesena le maggiori criticità si sono verificate sulla costa, in particolare a Cesenatico, con numerosi allagamenti causati soprattutto dall'intasamento del reticolo cittadino e dalle mareggiate. Lo scenario è stabile, ma c'è ancora molta acqua nelle strade. Nel Reggiano si sono verificate diverse rotte lungo canali e torrenti (Crostolo, in particolare); nella giornata di ieri si è lavorato per raggiungere i vari punti, oggi iniziano gli interventi di ripristino. Il comune più colpito è Cadelbosco di Sotto. A Parma diverse le criticità (allagamenti in città e a Colorno), in corso di gestione con uffici tecnici, volontariato e forze dell'ordine.
Bimbo di 4 mesi evacuato in elicottero
Tanti gli interventi di salvataggio domenica in provincia di Bologna, per gli effetti delle alluvioni. A Botteghino di Zocca (Pianoro) un 92enne cardiopatico è stato raggiunto dal Soccorso Alpino dopo che un'ondata aveva sfondato la porta di casa e la famiglia lo aveva portato al piano superiore. L'anziano è stato portato all'ospedale Sant'Orsola, per un controllo. In zona Monterenzio gli operatori hanno risposto ad una richiesta di soccorso di persone isolate dalle frane, in via Orné, località Pizzano. Una famiglia con un bambino di quattro mesi è stata evacuata con l'elicottero visto che la strada era interrotta.