Maltempo, Emilia Romagna in ginocchio: tremila evacuati, un morto. Lunedì scuole chiuse
Piogge ed esondazioni flagellano l'Italia, allarme e soccorsi all'opera anche in Liguria, Marche, Sicilia, in Veneto e nell'isola di Stromboli
Situazione sempre critica Emilia-Romagna, l'allerta meteo arancione è stata estesa alla giornata di lunedì 21 mentre si contano i danni, c'è un morto e i soccorritori lavorano nel disagio causato dall'ondata eccezionale di precipitazioni ed esondazioni. Sulla base dei fenomeni in atto e previsti, è stata valutata per domani allerta arancione su ampi settori dell'Emilia-Romagna, su Lombardia meridionale e su settori centrali e meridionali del Veneto. Allerta gialla su Sicilia orientale, Calabria, settori ionici di Basilicata e Puglia, oltre che su restanti settori di Emilia-Romagna, bacini sud occidentali della Lombardia e alcuni settori del Veneto. A riportalo la protezione civile.
Migliaia di sfollati, e la prima vittima
Sale a tremila il numero di evacuati a causa dell'ondata di precipitazioni ed esondazioni che ha colpito la regione. Dove si registra anche una vittima. A Botteghino di Zocca, nel comune di Pianoro (Bo) è stato ritrovato il corpo del ventenne disperso che era in auto al momento della tracimazione del torrente Zena. Finora sono caduti fino a 175 millimetri di pioggia, sul capoluogo, sulla prima collina e nei comuni limitrofi. La media storica dell’intero mese di ottobre è di poco superiore ai 70 millimetri. Da ore è in azione il Comitato operativo della Protezione Civile nazionale alla presenza del capo dipartimento, Fabio Ciciliano.
Il caos a Molinella
Grosse criticità a Molinella (Bologna), dove sono stati evacuati nella giornata di domenica i 540 residenti della frazione di Selva Malvezzi: la preoccupazione qui è che l'abitato, circondato dall'Idice e dalla Quaderna, resti isolato nel caso che il primo renda inagibile il ponte Boscosa, l'unico ancora in piedi. Per le persone evacuate è stato allestito un centro di accoglienza presso il palazzetto dello sport e per chi ne aveva necessità è stato servito il pranzo nella mensa della scuola. La maggior parte delle persone ha tuttavia preferito affidarsi all'ospitalità dei parenti, in più hotel e b&b si sono resi disponibili a ospitare chi ne avesse bisogno, quindi il punto di accoglienza fa soprattutto da centro di smistamento.
Desta preoccupazione, spiegano dal Coc, anche la situazione della frazione di Marmorta, minacciata dalle acque che provengono dal comune di Argenta in provincia di Ferrara. "La situazione è molto peggiore che a maggio 2023 - spiegano dal Coc - Allora non avevamo dovuto evacuare tutta Selva Malvezzi. Ed era maggio, stavolta andiamo in contro alla brutta stagione".
Il maltempo flagella quasi tutta l'Italia
Non è però solo l'Emilia Romagna a dover fare i conti con il maltempo. L’isola di Stromboli è stata investita da un fiume di acqua e fango che ha invaso le stradine e ha bloccato i residenti all’interno delle case. Piogge intense in Veneto. In Liguria una frana in località Casino a Ellera, frazione di Albisola Superiore (Savona) ha isolato cinque abitazioni. Nelle Marche la pioggia ha provocato allagamenti e disagi soprattutto nella zona costiera tra Senigallia e Ancona. A Licata, in Sicilia, soccorsi all'opera tra fiumi di fango.
In Emilia ben 8 fiumi sopra la soglia di massima allerta
In totale sono ben 15 i corsi d’acqua che durante l’evento hanno superato la soglia di allarme. Si sono registrate piene ai massimi storici su Samoggia, Idice, Sillaro e Senio. Alcuni fiumi hanno fatto registrare livelli superiori a quelli del maggio 2023, come l’Idice a Castenaso e il Samoggia a Forcelli. Sotto stretta osservazione il deflusso alla confluenza con il Reno, dove la piena è prevista in crescita nel tratto vallivo. Nel modenese e nel reggiano, piene con livelli al colmo prossimi alla soglia 3 si stanno propagando anche nei tratti vallivi di Parma, Enza e Secchia, rallentati alla foce dal transito della piena in Po. Una particolare criticità si registra a Cadelbosco di Sotto, nel reggiano, dove si è avuta una rottura del Canale Tassone: sono in corso le operazioni per assistere i cittadini coinvolti. Piene prossime o inferiori alle soglie 2 sono in corso sul Santerno, Lamone e Montone.
Oltre 600 interventi dei vigili del fuoco
Dall’inizio dell’emergenza sono stati effettuati in tutte le province dell’Emilia-Romagna più di 600 interventi, 165 solo nel bolognese, a opera dei Vigili del fuoco. Molti altri sono in corso o in attesa di essere presi in carico. Le persone evacuate sono oltre 2.100, dato complessivo che a inizio mattinata riguardava sia il capoluogo che comuni della provincia (fra cui Budrio, Castelmaggiore, Molinella, Lavino, Medicina, Castel San Pietro). Le utenze che nella notte hanno subito blackout elettrici sono state circa 15mila, ma grazie al lavoro di queste ore questa mattina risultavano disalimentate circa 4mila utenze, la maggioranza nella provincia di Bologna.