Linee guida: a scuola il sabato e turni. Promossa la didattica digitale integrata alle superiori

Tempo di riflessione anche per Anna Monia Alfieri, la suora che da almeno 10 anni porta avanti la lotta delle scuole parificate. Gli istituti potranno valutare l'opportunità di effettuare la refezione in due o più turni per evitare l'affollamento

Linee guida: a scuola il sabato e turni. Promossa la didattica digitale integrata alle superiori
di PSO

La scuola vuole ripartire. Riconfigurazione del gruppo classe in più gruppi di apprendimento; articolazione modulare di gruppi di alunni provenienti dalla stessa o da diverse classi o da diversi anni di corso; frequenza scolastica in turni differenziati; per le scuole secondarie di II grado attività didattica in presenza e digitale integrata; aggregazione delle discipline in aree e ambiti disciplinari; estensione del tempo scuola alla giornata di sabato. Sono le proposte avanzate nella bozza di Linee guida per la ripartenza della scuola a settembre.

Le scuole potranno poi valutare l'opportunità di effettuare la refezione scolastica in due o più turni per evitare l'affollamento dei locali. Qualora non sia sufficiente, gli enti locali potranno studiare la realizzazione di soluzioni alternative come il consumo del pasto in monoporzioni all'interno dell'aula scolastica.

Presidi e linee guida  

Il Piano scuola "non contiene indicazioni operative né definisce livelli minimi di servizio ma si limita ad elencare le possibilità offerte dalla legge sull'autonomia, senza assegnare ulteriori risorse e senza attribuire ai dirigenti la dovuta libertà gestionale". Arriva dai presidi di Anp guidati da Antonello Giannelli la bocciatura alle Linee guida sulla ripresa a settembre della scuola che devono avere il via libera domani in Conferenza Stato-Regioni.

Le scuole parificate

Tempo di riflessione anche per Anna Monia Alfieri, la suora che da almeno 10 anni porta avanti la lotta delle scuole parificate. “Per far ripartire la nazione dobbiamo fa ripartire la scuola: utilizziamo le 40.749 sedi scolastiche statali e le 12.564 sedi paritarie per consentire agli 8.466.064 studenti di ritornare in classe in sicurezza”, ha spiegato la giurista. Nelle bozze delle linee guida del Ministero per il ritorno in aula a settembre, si dice che occorre valorizzare l’autonomia delle sedi anche attraverso la realizzazione dei cosiddetti Patti di comunità.  “Valorizzazione dell’autonomia e patti di comunità: proposte interessanti. Puntare sull’autonomia delle scuole è fondamentale e prepara al pieno compimento della legge sull’autonomia, l’eterna incompiuta. L’organizzazione pratica della ripresa delle attività sarà infatti coordinata da Tavoli regionali e affidata ai Dirigenti scolastici che, in una logica sussidiaria, potranno «avvalersi di ulteriori forme di flessibilità sulla base degli spazi a disposizione e delle esigenze delle famiglie e del territorio», come si legge nella bozza.

Otto milioni di studenti

I Patti permettono ai 7 milioni di studenti della scuola statale e ai 900 mila allievi della scuola paritaria di ritornare in classe in tutta sicurezza nei 40 mila istituti scolastici statali e 12 mila scuole paritarie. “Riconosco nella bozza del documento che sarà oggetto di discussione davvero un reale contributo per il bene dei cittadini, in un’ottica di responsabilità e di alto senso civico. Tutte le scuole faranno la loro parte. Tutte: pubbliche statali e pubbliche paritarie. Autonomia e costruzione di alleanze sul territorio sono intuizioni che, se attuate, consentiranno alla scuola pubblica di riemergere dal pantano nel quale si trova e nel quale rischia di rimanere affossata. Paradossalmente il covid-19 può divenire, mi sia consentito dirlo nel totale rispetto dei malati e delle loro famiglie, come di tutto il personale sanitario, una opportunità per sanare definitivamente l’iniquità di fondo del sistema scolastico italiano”, ha concluso suor Anna Monia Alfieri.