Lanciò la bici giù dai Murazzi colpendo uno studente poi rimasto disabile: 16 anni all'imputato maggiorenne
La Corte d'Appello di Torino ha seguito le indicazioni della Cassazione comminando una pena piena all'unico maggiorenne dei cinque giovani responsabili del gesto. L'avvocato: "Non faremo ricorso"

Sedici anni di carcere è la condanna inflitta oggi dalla Corte di Appello di Torino a Victor Ulinici, uno dei cinque giovani imputati per il caso del lancio della bici sul lungo fiume dei Murazzi che ferì in maniera gravissima, nel gennaio del 2023, lo studente palermitano Mauro Glorioso. All'imputato, che ha scelto il rito abbreviato, non sono state concesse le attenuanti generiche così come aveva ordinato la Cassazione annullando la precedente sentenza di condanna a dieci anni e 8 mesi. La stessa pena è stata inflitta lo scorso 9 gennaio a Sara Cherici, anch'essa maggiorenne, la ventenne che guardò gli amici compiere il gesto senza poi denunciare.
Il giovane non farà ricorso
Ulinici non farà ricorso contro la sentenza. "Questo - ha spiegato il suo difensore, l’avvocato Wilmer Perga, prima di lasciare Palazzo di giustizia – è l’orientamento di oggi. In ogni caso leggeremo e valuteremo le motivazioni della sentenza". Nel corso dei processi precedenti il giovane aveva espresso il suo dispiacere per le conseguenze del gesto, che aveva provocato il grave ferimento dello studente. Ma per la Cassazione non è stato così e, accogliendo il ricorso della Procura, ha imposto il non riconoscimento delle attenuanti generiche.
Per i tre minorenni che quella sera facevano parte del gruppo sono state confermate, nel marzo scorso, le sentenze di primo grado, in abbreviato, con pene a 9 anni e 9 mesi, 9 anni e 4 mesi, 6 anni e 8 mesi.