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La Russa e il burraco: perché il video del presidente del Senato è diventato virale. Il retroscena

il presidente del Senato della Repubblica suoi social ha pubblicato un video in cui racconta le sue idee da giocatore di burraco, auspicando un approccio meno competitivo da parte di appassionati e appassionate, spesso letteralmente esaltati dal furore agonistico nel giocare

Massimiliano Lussanadi Massimiliano Lussana   
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Ora, comunque la si pensi, qui la richiesta è una e una sola. In questo articolo dimentichiamo ogni simpatia o antipatia politica e studiamo la fenomenologia umana di Ignazio La Russa. Che ha molti difetti, come tutti, che a volte tende a “fare” troppo Ignaziolarussa, scritto tutto attaccato, come fosse la traduzione vivente del geniale personaggio di Fiorello a gigioneggiare sulla figura del presidente del Senato, che a tratti regala testi già pronti, rischiando di lasciare disoccupati Ciccio Bozzi e i suoi colleghi autori di Fiorello. Poi, però, c’è un altro La Russa. Quello che sta presiedendo molto bene l’aula di Palazzo Madama - raggiungendo quasi le vette di Roberto Calderoli e di Roberto Giachetti, i migliori vicepresidenti delle assemblee della storia della Repubblica, uomini chiamati cavilli che non rinunciano mai all’umanità – e che in questo è apprezzato anche dalle opposizioni. 

La Russa ospite di Evoè

E poi c’è il La Russa “mantecato” da sua moglie, Laura De Cicco, persona buona e dolcissima e che è l’altra metà del cielo larussiano, che lo addolcisce e gli è sempre vicino, aiutando Ignazio a uscire dal personaggio e ad entrare nella persona La Russa, che è molto, ma molto migliore, come sanno soprattutto i suoi amici liguri che gravitano nel Tigullio e attorno al suo buen ritiro di Zoagli. E proprio questo è il La Russa che vi presentiamo oggi, lontano da Milano e anche da Palazzo Giustiniani, che è il La Russa umano, lo stesso che vi raccontammo proprio qui su TiscaliNews quando, ospite a sorpresa di Evoè, un festival dei sapori tipici organizzato da Lucio e Daniela Bernini a Recco, spiegò al vicepresidente della Regione Liguria Alessandro Piana, al sindaco recchelino Carlo Gandolfo e al pubblico che affollava la tensostruttura davanti al Comune, la ricetta della pasta alla Norma, “che io faccio meglio di Cracco”. Ecco, da lì bisogna partire, da Recco e da quella ricetta, perché la storia che raccontiamo oggi è come fosse il secondo tempo di quella pasta alla Norma e vi raccontiamo in esclusiva tutti i retroscena di questa storia.

Il video virale

L’altro giorno Ignazio La Russa ha pubblicato su tutti i suoi social una storia con un video in cui racconta le sue idee da giocatore di burraco, auspicando un approccio meno competitivo da parte di appassionati e appassionate, spesso letteralmente esaltati dal furore agonistico nel giocare, come se facessero una finale olimpica ad ogni partita. E infatti il testo del post viene di conseguenza: “Il burraco è un gioco splendido, ma troppo spesso la competizione rovina il divertimento. Fondiamo il “Burraco Friendly”: niente tempi rigidi, jolly equamente divisi e possibilità di tornare indietro sulle mosse, purché nessuno si opponga”.

L'indirizzo mail

Addirittura il presidente del Senato della Repubblica, seconda carica dello Stato, ha creato un apposito indirizzo mail per poter condividere questo approccio: “Per unirti, scrivi a burracofriendly@gmail.com. E La Russa indica anche l’organigramma dell’associazione, chiamando accanto a sé Michele Scandroglio, suo amico, intelligenza politica finissima che sarebbe capace di prendere per sfinimento chiunque spiegandogli strategie e tattiche politiche, una delle persone più intelligenti che abbia mai conosciuto, che è stato deputato e coordinatore regionale del Pdl e oggi, avendo trovato una nuova umanità, diventando negli anni una persona migliore e meno ruvida, un po’ come il cornetto algida, duro ma con il cuore di panna, vive a Rapallo: “Io sarò il fondatore e Michele Scandroglio il responsabile operativo”.

Il post diventa un caso politico

Fin qui il testo, ma è il video di La Russa a fare la differenza che moltiplica le visualizzazioni di minuto in minuto. Ieri pomeriggio, a un certo punto erano 82mila, tempo dieci minuti e il video era arrivato a 86mila e soprattutto diventava virale in continuazione. Uno dei più visti di sempre fra quelli di La Russa. Tanto da diventare un piccolo caso politico, con gente che scriveva sotto i post sulle varie piattaforme social con parole che suonavano pressappoco così: “Il presidente del Senato pensa che siano queste le priorità dell’Italia e del mondo” e via con la lista dei mali del Paese e dell’Universo: la guerra, la povertà, eccetera eccetera. Il che, per carità, è tutto vero, questi problemi ci sono, ma sembrano surreali queste accuse di chi magari sarebbe pronto a fare i complimenti ad ogni leader politico che non sia il presidente del Senato “per la sua umanità” quando parlano di temi extrapolitici e che invece si indigna se il povero La Russa parla – peraltro a proposito – del burraco. Soprattutto, vale la pena di dire che il video, realizzato benissimo, è pubblicato sul profilo personale certificato di La Russa, su cui lui pubblica anche interventi a sfondo istituzionale, ma che ovviamente non è il sito del Senato, anche perché le pagine erano tutte pre-esistenti. Quindi, le polemiche sono assolutamente fuori fuoco.

Il Burraco Friendly

Insomma, dice La Russa testualmente: “Il burraco è un gioco bellissimo ma ormai gli appassionati sono diventati integralisti e pensano che si tratti di un gioco totalitario. Non parlano più tra di loro, per questo io voglio fondare il ‘Burraco Friendly’: un gioco fatto solo per il piacere di stare insieme, dove sarà abolito il tempo di gioco e stabilito un punteggio da raggiungere”. E poi Ignazio, dimostrandosi un perfetto conoscitore del gioco, spiega: “Un secondo aspetto è l’alto numero di pinelle, quindi i jolly saranno equamente divisi. Infine, e questo è un aspetto davvero importante, ci sarà la possibilità per un giocatore di tornare indietro sulle mosse, purché nessuno si opponga. Per unirti, scrivi a burracofriendly@gmail.com. Io sarò il fondatore e Michele Scandroglio il responsabile operativo“.

L’organigramma

E qui è divertente anche la nascita dell’organigramma. Perchè il video, che La Russa ha postato in questi giorni quasi casualmente, risale alle campagna elettorale per le regionali liguri, dove il presidente del Senato venne invitato a Villa Durazzo a Santa Margherita Ligure a un aperitivo organizzato dall’allora assessore regionale al Turismo e straordinario imprenditore della ristorazione Augusto Sartori, l’uomo che col Sabot ha “inventato” la movida a Santa e che con Capo Nord gestisce il più scenografico ristorante del mondo, sugli scogli fra Santa, Paraggi e Portofino. A un certo punto, pare che proprio Sartori, beniamino delle signore del burraco, possa essere il plenipotenziario larussiano sul gioco di carte. Ma, alla fine, la scelta cade sul più fascinoso ed elegantissimo Scandroglio, per cui le stesse signore si strapperebbero i capelli, in quello che è chiaramente un divertissement. Insomma, non siamo di fronte alla pinella come prova del ritorno dei rigurgiti fascisti o revanscisti. Ma all’umanizzazione del presidente del Senato della Repubblica. Raramente ho visto un video tanto azzeccato.

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