Il giallo dell'influencer ferita: scarcerato il marito, ma l'uomo ha il divieto di avvicinarsi a lei
Siu si è risvegliata dal coma e ora è in Rianimazione. La procura attende ora di poter parlare con la donna per conoscere la sua versione dei fatti: i medici finora non hanno ancora dato il consenso per l’interrogatorio
È tornato nella casa dei genitori, in un paese della provincia di Biella, dopo tre giorni di carcere Jonathan Maldonato, il marito 37enne dell'infuencer Soukaina El Basri, nota come Siu, ancora in rianimazione all'ospedale Maggiore di Novara per la grave ferita al torace, ma considerata fuori pericolo dai medici che la stanno seguendo. Mercoledì notte l’uomo era stato sentito in questura quindi era scattato il fermo. Una decisione presa per il pericolo di fuga. Inoltre qualche giorno prima qualcuno sarebbe entrato nella villetta di Chiavazza strappando i sigilli dell’autorità giudiziaria e, secondo gli inquirenti, potrebbe essere stato Maldonato. Ma poi ìil giudice per le indagini preliminari ha deciso che non esistevano i presupposti per tenere l'uomo in cella che, al momento, è indagato per tentato omicidio ma che si è sempre dichiarato innocente. Il provvedimento del gip, che gli impone di non avvicinarsi alla donna e l'obbligo di dimora a casa dei genitori, gli è stato notificato in carcere.
L’interrogatorio in carcere
Sabato Maldonato è stato sentito in carcere per la convalida dell'arresto. Un colloquio durato cinque ore durante il quale il 37enne ha risposto alle domande continuando a sostenere l'estraneità ai fatti. Il marito infatti aveva prima parlato di un incidente domestico (come confermato dalla moglie Siu all'arrivo in ospedale a Biella prima di perdere conoscenza), poi ha sostenuto la tesi del tentato suicidio della donna parlando di una situazione di depressione della compagna. Lui poi avrebbe nascosto il tentato suicidio su richiesta della moglie. "Aveva paura di essere ricoverata in psichiatria", ha detto.
"Siu era molto nervosa"
Secondo quanto emerge dagli stralci del verbale dell''interrogatorio reso lo scorso venerdì davanti agli inquirenti. Maldonato ha rivelato che la moglie ultimamente era "molto nervosa" dopo la morte di uno dei suoi fratelli in Marocco. A questo si era aggiunta anche la preoccupazione per "il comportamento di un suo ex che la contattava insistentemente su Instagram". L'uomo ha raccontato anche che Siu avrebbe provato in passato, prima dell'inizio della loro relazione, a togliersi la vita, e per questo "venne ricoverata in psichiatria, nel 2012". Uno stato di continua alterazione quello descritto dall'uomo, che racconta ai magistrati che "per ogni minima cosa si arrabbiava con me, anche per le cose stupide. Ad esempio, quella mattina si era arrabbiata perché non avevo messo alle bambine i calzini dello stesso colore. Quella mattina si era già svegliata molto nervosa ed era stressata".
Il Pm: "E' stato lui a ferire la moglie"
Il capo della Procura Teresa Angela Camelio e la pm titolare dell'inchiesta Paola Francesca Ranieri che ne avevano chiesto l’arresto non credono alla versione di Maldonato ma anzi è stato proprio lui a ferire al petto la moglie con un oggetto appuntito, verosimilmente un cacciavite o un punteruolo, a seguito di un litigio dovuto a motivi di gelosia. Una tesi avvalorata da testimonianze di amici e conoscenti secondo cui l'uomo da tempo maltrattava la moglie, come testimonia anche la denuncia presentata e poi ritirata da lei un anno fa. La procura attende ora di poter parlare con la donna ferita: i medici finora non hanno ancora dato il consenso per l’interrogatorio.
Le condizioni dell'influencer
Resta intanto in terapia intensiva con prognosi riservata la giovane modella e influencer biellese ricoverata in ospedale con un ferita al torace e una lacerazione dell’ arteria mammaria. La giovane quando era stata soccorsa nella sua abitazione era stata trasportata prima in ospedale a Biella e successivamente trasferita a Novara dove si trova tuttora. La donna è stata colpita da un oggetto non ancora identificato all'arteria mammaria che le ha causato una copiosa fuoriuscita di sangue con un riversamento interno. Per quanto riguarda l’oggetto che avrebbe causato la ferita alla giovane, il procuratore ha spiegato che “è stato dato incarico a un consulente tecnico per verificare la compatibilità di un’arma bianca o di un altro strumento con le caratteristiche della ferita”.