Caso Poggi, tensione al maxi incidente probatori: scontro tra periti e polemiche sul DNA. Chiesta l'esclusione del genetista Giardina e di Garofano
L'avvio dell'incidente probatorio fisserà modi e tempi delle analisi irripetibili da svolgere. Un accertamento in contraddittorio delle parti per cristallizzare le prove in vista di un eventuale processo

Andrea Sempio, nuovo indagato per il delitto di Chiara Poggi a Garlasco, si dice “tranquillo” e “sereno” ribadendo di non avere nulla da temere. Lo ha riferito il suo avvocato Massimo Lovati, che insieme ad Angela Taccia lo assiste nella complessa vicenda giudiziaria riaperta dalla Procura di Pavia.
Incidente probatorio: il colpo di scena
L'avvio dell'incidente probatorio fisserà modi e tempi delle analisi irripetibili da svolgere. Un accertamento in contraddittorio delle parti per cristallizzare le prove in vista di un eventuale processo. Durante la prima udienza davanti al GIP Daniela Garlaschelli, è arrivato un colpo di scena: i PM hanno chiesto la ricusazione del genetista forense Emiliano Giardina, incaricato di eseguire la nuova perizia genetica. Secondo la Procura, una vecchia intervista a “Le Iene” del 2017 su questo stesso caso renderebbe incompatibile il ruolo del perito. La giudice si è riservata la decisione ma si prevede la nomina di un nuovo esperto.
Scontro tra difese: esclusione di Garofano
Anche la difesa di Alberto Stasi – condannato in via definitiva a 16 anni di carcere per l’omicidio di Chiara Poggi – ha chiesto l’esclusione dall’incidente probatorio di Luciano Garofano, ex comandante del RIS e oggi consulente per la difesa di Sempio. Il legale di Stasi, Antonio De Rensis, ha parlato di "incompatibilità". Replica l'avvocato Taccia: "Garofano non è mai entrato nella villa di Garlasco, non comprendiamo questa richiesta".
DNA: polemiche su tracce miste
I legali della famiglia Poggi si sono detti critici nei confronti della Procura, accusandola di “aver paura del processo mediatico” e di diffondere dati scorretti, come l'inesistente “DNA sotto le unghie”. Secondo gli avvocati Gian Luigi Tizzoni e Francesco Montagna, si tratta di profili genetici misti e degradati, probabilmente riconducibili a contatti avvenuti ben prima del delitto.
Le Iene e le accuse incrociate
La richiesta di ricusazione del perito Giardina è legata alla sua partecipazione a una puntata del programma “Le Iene”, durante la quale espresse un parere tecnico. Ironia della sorte, lo stesso programma ha trasmesso lo scorso 30 marzo un’intervista ad Alberto Stasi, non autorizzata dalla Procura generale, che ora pesa sulla sua richiesta di semilibertà.
La posizione di Andrea Sempio
Sempio, amico del fratello della vittima, è oggi indagato per omicidio in concorso. “Ha piena fiducia nella magistratura”, ha dichiarato il suo legale. La prossima udienza si preannuncia altrettanto tesa, in attesa delle decisioni definitive su periti e consulenze.