Studentessa uccisa, una telecamera ha ripreso auto dell'ex. Nella zona dove ha abbandonato il cadavere di Ilaria
. Gli inquirenti ipotizzano che il delitto possa essere avvenuto nelle 22 ore precedenti, poiché l’ultimo messaggio vocale inviato da Ilaria risale alla sera del 25 marzo.

Una telecamera di sorveglianza ha ripreso l’auto di Mark Antony Samson, il 23enne accusato dell’omicidio di Ilaria Sula, mentre percorreva la zona di Poli, in provincia di Roma, il 26 marzo intorno alle 18. Proprio in quel luogo, il giovane si sarebbe sbarazzato del corpo della vittima, chiuso in una valigia e gettato in un dirupo. Gli inquirenti ipotizzano che il delitto possa essere avvenuto nelle 22 ore precedenti, poiché l’ultimo messaggio vocale inviato da Ilaria risale alla sera del 25 marzo.
Rilievi nella casa e nell’auto
Le forze dell’ordine stanno effettuando rilievi approfonditi sulla vettura usata per il trasporto del cadavere. Nel frattempo, la Squadra Mobile è tornata nell’appartamento di via Homs, nel quartiere Africano di Roma, dove sarebbe avvenuto l’omicidio. L’abitazione è stata sigillata e al suo interno sono state trovate tracce di sangue. Sequestrato anche un coltello, ora sottoposto ad accertamenti per verificare se si tratti dell’arma del delitto.
Genitori sotto inchiesta: coinvolti nell'occultamento del cadavere?
Gli investigatori stanno valutando anche la posizione dei genitori di Samson, che si trovavano in casa al momento dell’omicidio. Entrambi sono stati ascoltati in Questura e la loro posizione è al vaglio degli inquirenti, che vogliono accertare un eventuale concorso nell'occultamento del cadavere.
Chiesta la convalida
La Procura di Roma ha chiesto la convalida del fermo per Mark Antony Samson. I magistrati di Piazzale Clodio, coordinati dall’aggiunto Francesco Cascini, contestano al giovane il reato di omicidio volontario aggravato dalla relazione affettiva e occultamento di cadavere. Intanto, è stata disposta l'autopsia sul corpo della vittima per chiarire le cause e la dinamica esatta del femminicidio.
Fiori e lettere a Scienze Statistiche
Studenti e studentesse anche continuano a lasciare davanti all'ingresso di Scienze Statistiche alla Sapienza piccoli mazzi di fiori dopo il femminicidio di Ilaria Sula, studentessa di quel dipartimento. Una grande fotografia della giovane è stata affissa sulla parete all'esterno dell'edificio, dietro quello che è diventato un vero e proprio altarino, già ieri pomeriggio prima del momento di raccoglimento organizzato dall'ateneo. "Sapienza ricorda Ilaria Sula", si legge. Rose bianche, qualcuna rossa, diversi girasoli, lettere, la scritta "non una di meno", "ciao Ilaria". E una scarpetta rossa fatta all'uncinetto appesa al piccolo albero dietro ai fiori.
"Abbiamo la sua stessa età, chiunque di noi potrebbe essere in una situazione di emergenza, ma quando la si vive non è sempre facile sapere cosa fare", evidenzia Giorgia, studentessa di scienze biologiche. Insieme alle sue amiche Eleonora, Valentina e Lucrezia ha deciso di lasciare un mazzo di fiori, "vederne così tanti fa un certo effetto, e speriamo non lo faccia soltanto a noi ragazze. Ogni scusa è buona per dire 'non tutti gli uomini', ma questo è un modo per deresponsabilizzarsi", dicono. Intanto a breve comincerà il presidio a piazzale Aldo Moro, davanti all'ingresso principale della Sapienza, "per Ilaria, per Sara, per tutte"