Il Papa: "Non sono le leggi restrittive a salvare i migranti"
"Cio' che uccide i migranti e' la nostra indifferenza". Cosi' Papa Francesco durante l'udienza generale in Piazza San Pietro, chiedendo l'ampliamento di "vie di accesso sicure e percorsi regolari per i migranti". "Su una cosa potremmo essere tutti d'accordo: in quei mari e in quei deserti mortali, i migranti di oggi non dovrebbero esserci.
Ma non e' attraverso leggi piu' restrittive, non e' con la militarizzazione delle frontiere, non e' con i respingimenti che otterremo questo risultato", ha detto il Pontefice nell'udienza generale. "Lo otterremo invece ampliando le vie di accesso sicure e regolari per i migranti, facilitando il rifugio per chi scappa da guerre, violenze, persecuzioni e da varie e tante calamita'; lo otterremo favorendo una governance globale delle migrazioni fondata sulla giustizia, sulla fratellanza e sulla solidarieta'". E "unendo le forze per combattere la tratta di esseri umani, per fermare i criminali trafficanti che senza pieta' sfruttano la miseria altrui".