[Il ritratto] Avvocato, giornalista, docente e commendatore. Ecco chi è il nuovo comandante dei Carabinieri
Giovanni Nistri un curriculum così lungo che non basterebbe davvero un articolo a raccontarlo. Ad ascoltare le voci di corridoio, sarebbe stato preferito a Vincenzo Coppola, di due anni più anziano, altro grande generale dell’Arma, attuale Vicecomandante generale, che aveva diretto nei Balcani le Forze Europee

«Con il nostro lavoro sono molto importanti gli uomini e le donne che sanno fare la differenza tra il fare e il non fare, il vedere e il girarsi dall’altra parte». Questo forse non è un semplice messaggio, se a pronunciarlo un anno fa, il giorno del suo insediamento all’Ogaden di Napoli, è stato l’uomo appena nominato ai vertici dell’Arma: Giovanni Nistri. Il nuovo Comandante dei Carabinieri non è solo un Grande Generale. E’ qualcosa di più, come attestano tutti i riconoscimenti ricevuti nella sua carriera, e i molteplici impegni che è riuscito pure a ritagliarsi.
Uomo di pochissime parole - così come dev’essere secondo lui un buon carabiniere: «La nostra compostezza è tale che cerchiamo di parlare il meno possibile» -, molti fatti, molta azione, e molti risultati soprattutto. Molto umile e di grandi valori, è uno che premia i suoi uomini, perché li ha sempre messi davanti a tutto: «Ognuno di noi non è solo ciò che può dare, ma ciò che i tuoi collaboratori e la tua famiglia ti consentono di dare». Amato e riamato. Perché è di sicuro uno che sa farsi voler bene, come dimostra anche la cittadinanza onoraria che gli ha conferito la prima città dove ha ricoperto l’incarico di comandante di compagnia, nel lontano 1981, agli albori di una lunghissima carriera: Urbino.
Il fatto è che Giovanni Nistri, 61 anni, romano, sposato con due figli, ha un curriculum così lungo che non basterebbe davvero un articolo a raccontarlo. Ad ascoltare le voci di corridoio, sarebbe stato preferito a Vincenzo Coppola, di due anni più anziano, altro grande generale dell’Arma, attuale Vicecomandante generale, che aveva diretto nei Balcani le Forze Europee. Il generale Nistri ha un bel po’ di lauree, è un avvocato, un docente universitario, un Commendatore e una medaglia d’oro di Benemerito della Cultura, dell’Arte e della Scuola. Cittadino onorario di Urbino, come abbiamo visto.
Persino giornalista, dal 2004 iscritto all’Ordine della Toscana. Ha iniziato la sua carriera prima nella Scuola Militare Nunziatella, poi nel 1974 presso l’Accademia Militare di Modena, dove ha frequentato il 156mo corso. Tra i suoi principali incarichi di comando da capitano c’è quello della compagnia di Urbino, dal 1981, e, dal 1984, a Sanremo, in provincia di Imperia. Dal 1994 al 1997 da tenente colonnello ha avuto il comando provinciale di Cosenza. Sono numerosi anche gli incarichi assegnati presso il Comando Generale di Roma, dove dal 2001 al 2003 è stato capo del V Reparto "Comunicazione e Affari Generali".
Dal 7 aprile 2003 all’8 ottobre 2006 è stato comandante provinciale a Firenze. Dal gennaio 2007 al settembre 2010 è stato invece al Comando della Scuola Ufficiale dei Carabinieri a Roma. Poi, dal dicembre 2013 gli è stata affidata la Direzione Generale del "Grande Progetto Pompei" per la conservazione e la valorizzazione del patrimonio archeologico dell’area di Pompei. Dal 6 aprile 2016, infine, prima di assurgere ai vertici dell’Arma, è stato comandante interregionale dell’Ogaden con sede a Napoli.
In tutto questo, Giovanni Nistri è laureato in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Trieste, nel 1981, e Scienze Politiche a Siena, nel 1988, nonché Scienza della Sicurezza (primo livello) e in Scienza della Sicurezza Interna ed Esterna (specialistica) presso l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata nell’anno 2003. Ha conseguito un diploma di Master di II livello in "Management pubblico e comunicazione di pubblica utilità" presso la LUMSA (Libera Università Maria Santissima Assunta) di Roma nel 2002. Master di secondo livello in Scienze Strategiche presso l’Università di Torino nel 2004. E non finisce mica qui. Perché il generale Giovanni Nistri ha ottenuto l’idoneità all’esercizio della professione di Avvocato presso la Corte d’Appello di Catanzaro nel 2000, è stato condirettore della rivista "Il Carabiniere" ed è iscritto all’albo dei giornalisti dal 2004.
E’ stato consulente di vari governi, membro della Commissione Speciale permanente per la sicurezza del patrimonio culturale nazionale. E pure docente di Sicurezza del patrimonio culturale alla Lumsa, facoltà di Giurisprudenza. E’ stato Comandante della scuola ufficiali carabinieri. Commendatore e medaglia d’oro di Benemerito della Cultura. Questo è l’uomo. E state tranquilli che non è tutto. Perché alla fine un curriculum non basta da solo a spiegarlo.