Manca da casa da ormai 3 mesi, è giallo in Val di Susa per la scomparsa di Mara Favro
Un mistero su cui la procura di Torino, che indaga per omicidio, ha aperto un fascicolo. La 51enne è madre di una bambina
Dopo tre mesi è diventato un giallo la scomparsa di Mara Favro, una donna di 51 anni di Susa (Torino), di cui non si hanno più notizie dalla notte tra il 7 e l'8 marzo scorso. Un mistero su cui la procura di Torino ha aperto un fascicolo, titolare il procuratore aggiunto Cesare Parodi, dopo che il fratello della donna ha presentato una denuncia, contro ignoti, per omicidio e occultamento di cadavere. Il primo esposto, sempre presentato da Fabrizio Favro, era per la scomparsa. Ma con il passare dei mesi l'avvocato dell'uomo, Roberto Saraniti, ha presentato la seconda denuncia, producendo, a quanto si apprende, una documentazione per dimostrare che l'ipotesi di un allontanamento volontario non è l'unica pista da seguire.
Mara Favro lavorava da otto giorni in una pizzeria di Chiomonte, in Alta Val di Susa. La notte della scomparsa, a fine turno, sarebbe tornata a casa, a dieci chilometri dal locale, accettando un passaggio dal pizzaiolo. Lo ha raccontato lui stesso, insieme al titolare, ai microfoni della trasmissione di Rai Tre 'Chi l'ha visto?', a cui si è rivolto il fratello della donna, oltre che a Penelope, l'associazione per la ricerca delle persone scomparse. Sempre secondo il racconto dei due, Mara si sarebbe fatta lasciare davanti a un pub di Susa. Poco prima delle tre della notte sarebbe tornata poi alla pizzeria di Chiomonte in autostop, grazie a un passaggio di un camionista. Avrebbe detto al titolare di avere "dimenticato le chiavi di casa". Si sarebbe infine incamminata a piedi di nuovo verso casa, nel buio della statale 24, per percorrere quei circa sette chilometri che dividono Chiomonte da Susa, con un dislivello in salita di circa 200 metri.
È a questo punto che di lei non si sono più avute più notizie. Tranne che per un selfie, inviato su WhatsApp alla figlia, dove il suo volto è praticamente inghiottito dall'oscurità della notte. Ci sarebbe stato un altro messaggio, ma di questo non c'è prova. A riceverlo sarebbe stato il titolare della pizzeria, come ha raccontato l'uomo durante l'intervista: il mattino dell'8 marzo Mara lo avvisava che non avrebbe più lavorato nel suo locale. Messaggio che l'uomo dice di aver eleminato.
"Non avrebbe mai lasciato la figlia da sola" dice chi conosceva bene la 51enne, madre di una bambina di nove anni. Gli stessi che escludono che la donna abbia deciso di togliersi la vita, per il medesimo motivo: la piccola. Anche l'ex compagno sta dando una mano nelle ricerche, mentre sulla vicenda c'è il massimo riserbo da parte dei carabinieri e della procura del capoluogo piemontese. Le ricerche intanto non sono facili, perché la zona è vasta. Sono stati utilizzati anche i droni, ma di Mara Favro non è ancora stata trovata alcuna traccia.
Andrea Doi