Il generale Vannacci nominato Capo di Stato maggiore. La Difesa: “Non è una promozione”. Polemica sul suo libro
Sarà al vertice delle forze operative terrestri. Fonti della Difesa: non è una promozione. Il generale: "Incarico di prestigio. E ho firmato 4 contratti per far pubblicare il libro all'estero"
Il generale Roberto Vannacci è stato nominato capo di Stato Maggiore di Comfoter, forze operative terrestri. Assumerà l'incarico dopo un lungo periodo di affiancamento, spiegano fonti della difesa che chiariscono come non si tratti di una promozione ma solo di un incarico adeguato al suo ruolo. Infatti il generale dopo la pubblicazione del suo libro 'Il mondo al contrario' era stato sollevato dal comando e rimasto a disposizione.
A Roma
"Già da domani sarò a Roma per il mio nuovo incarico di capo di Stato Maggiore del comando delle forze operative terrestri. Una nomina in linea con il mio grado, con la mia funzione e con la mia esperienza", dice il generale all'Adnkronos. "Un incarico prestigioso - spiega Vannacci - che assumerò con grande determinazione e passione e che mi vedrà nella Capitale dove presterò servizio. Un comando che si occupa della validazione delle unità che devono partire con ruoli operativi all'estero, della loro preparazione, del loro addestramento".
“Lo rifarei”
Vannacci, autore di un libro finito al centro di numerose polemiche per le posizioni espresse su una serie di temi - dall'omosessualità all'immigrazione - spiega di essere stato sempre "assolutamente convinto di non aver violato alcuna norma né legale né disciplinare. Così come ero certo che una volta fatti gli approfondimenti tutto sarebbe tornato nell'alveo della normalità. Non ho mai temuto per la mia carriera nonostante le polemiche". Riscriverebbe un libro? "Se lo dovessi fare la prima chiamata - ironizza - la farei a Matteo Pucciarelli e Aldo Cazzullo per ripetere l'operazione di marketing che ha portato tanto successo al mio libro in Italia e con quattro contratti firmati con case editrici all'estero che lo pubblicheranno in Germania, Romania, Spagna e Slovenia".
Ancora in corso procedimento disciplinare
Il procedimento disciplinare della Difesa, a seguito della pubblicazione del suo discusso libro, è tuttora in corso. Nell'immediatezza dei fatti, lo scorso agosto, era stata aperta un'inchiesta sommaria per acquisire i primi elementi di valutazione sul caso. Si è chiusa ad ottobre. Successivamente, come accade per gli eventi più gravi, secondo quanto prevede il Codice dell'ordinamento militare, è stata aperta un'inchiesta formale più approfondita - con la nomina di un'apposita commissione - per verificare eventuali addebiti disciplinari al generale. La commissione - che deve concludere il suo incarico entro 150 giorni - valuta gli atti prodotti dall'inchiesta sommaria, esegue accertamenti, acquisisce documenti e trasmette il rapporto finale all'autorità che ha ordinato l'inchiesta ed una scheda informativa dettagliata al ministro della Difesa. A seguito degli esiti dell'inchiesta formale potrebbero essere adottati provvedimenti disciplinari nei confronti di Vannacci, nel caso emergessero comportamenti non rispettosi delle regole.
Per le opposizioni, invece, la sua nomina è vergognosa.