Portale Rai, il PD Anzaldi sullo "stop" alla Gabanelli: "Cda trasparente, e lei?"
Il segretario della Commissione di Vigilanza smentisce i retroscenismi politici e spiega: "La Rai deve prima sfoltire le sue testate: sono già 11: troppe"
Milena Gabanelli "silurata" per questioni politiche? Fioriscono i retroscena davanti all'"autosospensione" della storica conduttrice di Report dopo lo "stop" del progetto iniziale per il quale a gennaio era stata assunta in Rai dall'ex Dg Campo dall'Orto: la Gabanelli avrebbe dovuto dirigere un nuovo grande portale Rai, con una squadra di 80 giornalisti specializzati in inchieste e data journalism. Un progetto congelato da viale Mazzini, dove il nuovo Dg Mario Orfeo e la presidente Monica Maggioni avrebbero ribadito che condizione prioritaria alla creazione di una nuova testata è la riduzione o l'accorpamento di quelle già esistenti. C'è chi parla di un braccio di ferro Pd-M5S in seno al Cda Rai, con il niet del Nazareno alla direzione di un nuovo potente organo di informazione on line nelle mani di una giornalista data per vicina ai Cinquestelle.
"Ma quando mai! Alla Gabanelli non è stato imposto nessuno stop, anzi, le è stata data una promozione: da vicedirettore a condirettrice di Rainews24, testata di tutto rispetto, insieme a un grande professionista come Di Bella", spiega Michele Anzaldi, segretario della Commissione di vigilanza Rai. E poi la proposta formulata per primo da Carlo Freccero, consigliere Rai nominato dal Movimento 5 stelle, è stata fatta propria da tutto il Cda.
"Il problema è un altro", continua Anzaldi. "Quale progetto aveva in mente esattamente la Gabanelli? Chi lo ha visto? Perchè non c'è trasparenza? Noi abbiamo una sola certezza, ovvero che 11 direzioni sono troppe: la Commissione ha dato mandato a questo gruppo dirigente di diminuirle o accoroparle, contenendo la proliferazione degli incarichi e le spese connesse"
"Ho chiesto più volte a Milena Gabanelli di chiarire quale fosse il suo progetto, sia pubblicamente che in privato. Quello che sappiamo lo abbiamo appreso dal Fatto quotidiano e già questo non è normale. Gli 80 giornalisti di cui si parla ad esempio dovevano essere tutti interni? Hanno fatto il job posting? O dovevano essere esterni? C'è stato un bando di concorso? Sono a termine? Non si sa nemmeno se il progetto sia stato presentato su carta e se il Cda abbia avuto modo di esaminarlo. Non lo sa nessuno! Ecco perchè dico: Milena Gabanelli è bravissima, con le sue inchieste ha dato lezioni di trasparenza agli italiani, ora a maggior ragione faccia trasparenza su questa vicenda".
"Chiarisca la natura dei suoi accordi con Campo dall'Orto, ci spieghi che lavoro abbia fatto, quanto sia costato e a cosa sia servito. Perché la gestione del sito di informazione della Rai non va bene? Le era stato prospettato qualcosa di diverso? Non vorrei che qualcuno le avesse promesso il miraggio di una supertestata web (la dodicesima), dicendole che sarebbe entrata da vicedirettore per poi essere nominata direttrice responsabile: una cosa che il cda non avrebbe potuto avvallare, a causa dei vincoli di cui sopra".
"Quanto infine ai retroscenismi politici, lasciamoli da parte. Piuttosto Gabanelli - indicata come possibile candidata alle "quirinarie" dai cinquestelle-non ha mai smentito la sua vicinanza al Movimento di Grillo"