La freddezza di Samson dopo il delitto: "E' andato a mangiare piadina con un'amica di Ilaria". L'ordinanza
La giudice sottolinea anche l'assenza di scrupoli da parte di Samson, che ha inviato messaggi falsi al padre e alle amiche di Ilaria, fingendosi la ragazza per far credere che fosse ancora viva

“Ciò che colpisce è il suo atteggiamento di forte autocontrollo e lucidità, in particolar modo nella fase successiva all’omicidio”. È quanto si legge nell’ordinanza della giudice per le indagini preliminari Antonella Minunni, che ha convalidato il fermo e disposto la custodia cautelare in carcere per Mark Antony Samson, reo confesso dell’omicidio della ex fidanzata Ilaria Sula, la giovane uccisa con tre coltellate al collo e il cui corpo è stato rinvenuto in una valigia in fondo a un dirupo.
Il comportamento dopo il delitto: “Come se nulla fosse accaduto”
Nonostante avesse più volte dichiarato di non riuscire a vivere senza Ilaria, Samson – secondo quanto ricostruito dalla gip – è riuscito a tornare immediatamente a una parvenza di normalità dopo l'omicidio. "Dopo averla brutalmente uccisa ed essersi liberato del cadavere" di Ilaria Sula, è andato a "mangiare una piadina" con una amica di Ilaria Sula con cui "ha parlato dei problemi che aveva con la ragazza". Con l'amica di Ilaria parla di "questioni superficiali e banali (come il compleanno del ragazzo dell'amica o i cornetti comprati per una fantomatica ragazza).
I messaggi fittizi inviati ai familiari e alle amiche
La giudice sottolinea anche l'assenza di scrupoli da parte di Samson, che ha inviato messaggi falsi al padre e alle amiche di Ilaria, fingendosi la ragazza per far credere che fosse ancora viva. “Colpisce il fatto che fa tutto questo sin da subito”, scrive la gip.
Le accuse della Procura: omicidio aggravato e occultamento di cadavere
La Procura, con il coordinamento del procuratore aggiunto Giuseppe Cascini, contesta a Samson i reati di omicidio volontario aggravato dalla relazione affettiva e occultamento di cadavere. Il giudice parla di una piattaforma probatoria “granitica”. Durante l’interrogatorio, Samson ha mostrato maggiore difficoltà a ricordare i messaggi scambiati da Ilaria con altri ragazzi rispetto a quanto accaduto il giorno dell’omicidio, che ha definito un “raptus di rabbia”. Il dolore da lui espresso è legato più alla perdita personale che al rimorso per la morte di Ilaria.
Una relazione complicata e il trauma per i voti universitari
Secondo quanto riportato nell’ordinanza, Samson e Ilaria avevano iniziato la loro relazione nel 2023. Uno dei momenti di crisi sarebbe avvenuto quando la ragazza ha chiesto al fidanzato di vedere i suoi voti universitari, una richiesta che lui ha vissuto come un trauma per via di una storica ansia da prestazione scolastica. Nonostante la pausa di riflessione avviata a gennaio 2025, i due hanno continuato a frequentarsi. Tuttavia, l’atteggiamento di Ilaria – alternante tra freddezza e affetto – sembrava aumentare la confusione emotiva del ragazzo, già incapace di accettare la fine del rapporto.
La scoperta dell’iscrizione a una piattaforma d’incontri
Ad aggravare ulteriormente la situazione sarebbe stata la rivelazione, da parte di Ilaria, di essersi iscritta a una piattaforma per incontri. Questo ha provocato una forte reazione emotiva in Samson, che ha interpretato il gesto come una minaccia al legame tra loro.
"Ero pronto a combattere per riavere Ilaria"
Così ha dichiarato Mark Antony Samson, il giovane reo confesso del femminicidio di Ilaria Sula, durante l’interrogatorio di fronte al giudice per le indagini preliminari. Una frase che restituisce solo in parte la complessità e la tensione crescente di un rapporto sfociato in tragedia. La relazione tra Mark e Ilaria: dagli inizi al deterioramento. Secondo quanto ricostruito dal gip Antonella Minunni nell’ordinanza, i due si erano conosciuti nel 2023 sul posto di lavoro, iniziando una relazione sentimentale il 30 aprile dello stesso anno. Samson ha descritto il legame come una relazione con alti e bassi, come spesso accade, ma la situazione cambia drasticamente circa tre mesi prima dell’omicidio.
La madre di Samson indagata per concorso in occultamento
Anche la madre di Mark Antony Samson risulta indagata per concorso in occultamento di cadavere. La donna, durante un interrogatorio in questura, ha ammesso di aver aiutato il figlio a ripulire l’appartamento, confermando così il proprio coinvolgimento nella fase successiva all’omicidio.