La confessione shock dell'assassino di Ilaria Sula: "L'ho colpita da dietro, è morta subito". Le chat e l'amica che non gli ha creduto
Mark Samson dopo aver accoltellato la ragazza "da dietro" con "il coltello con cui avevamo appena tagliato la mortadella" l'ha messa in alcuni sacchi e poi in una valigia. I genitori erano presenti in casa

L'ha uccisa e poi ha messo in atto un piano di depistaggio a cui in pochi hanno creduto. "L'ho colpita da dietro con il coltello che abbiamo usato per tagliare la mortadella - ha detto Mark Samson davanti agli inquirenti - Ilaria Sula non si è accorta di nulla, ha gridato poco". Poi l'ha messa nella valigia e ha fatto sparire il corpo, gettandolo in un dirupo a Capranica Prenestina. Nei giorni successivi una serie di messaggini inviati da suo cellulare all'amica della ragazza per far credere che si fosse allontanata volontariamente con un ragazzo. Una versione a cui in pochi hanno creduto e che oggi viene messa a nudo davanti al pubblico ministero e alla Gip Antonella Minnuni.
Il racconto è chiaro. La ragazza "è morta subito", ha detto l'ex fidanzato durante un interrogatorio durato 5 ore, come risulta dai documenti forensi. "Quindi ha perso la vita subito?". Samson risponde: "È morta subito". La Gip insiste: "Dopodiché ti ritrovi con il corpo di Ilaria nella tua stanza priva di vita alle 11 del mattino del 26 marzo, cosa fai?". "La metto in due sacchi, che avevo in cucina", risponde il 23enne. "Piano piano - dice in lacrime - stavo realizzando cosa avevo fatto e che era un problema più grande di me. Allora mi sono ricordato di una frase che disse mio nonno prima di andarsene: 'A tutto c’è una soluzione, tranne che ai morti'".
"L'ho nascosta dentro una valigia"
"Ho controllato se fosse viva Ilaria - prosegue - ma era morta, per terra, le ho messo un sacco sulla testa fino al bacino, poi sono rimasto lì immobilizzato e traumatizzato per quello che avevo fatto. Mi sentivo vuoto. Allora decisi di nasconderla dentro una valigia che trovavo in camera dei miei. Dopo l'ho messa fuori dalla mia camera (nel corridoio, ndr), dopo averla avvolta in altri due sacchi, uno sulla testa della valigia e l'altro sui piedi". Secondo i primi risultati dell'autopsia, non si esclude che prima di accoltellarla a morte, Samson possa aver tramortito la sua ex.
Il depistaggio via chat: "Ho fatto la birichina"
Ma non è tutto. Samson avrebbe sviato tramite chat le indagini, fingendosi Ilaria con le amiche della vittima: "Sofi, non so se sto per fare una cazz..., ma vado a casa di un tizio che ho conosciuto per strada", si legge nelle conversazioni estrapolate dagli investigatori. Le chat tra un'amica di Italia e Mark, che si era appropriato dell'identità della sua ex fidanzata, sono del 26 aprile, poco dopo l'omicidio della studentessa.
La conversazione via chat intavolata da Samson con l'amica all'inizio sembra reggere. Ad un certo punto, la ragazza scrive: "Stai attenta". In risposta l'assassino allega la foto di un ragazzo a torso nudo su un'altalena e dice che è il giovane incontrato per strada. Samson continua la sua pantomima spacciandosi per Sula, scrive ancora: "Ci siamo visti all'uscita della Sapienza e mi ha chiesto se mi andava di uscire oggi, così a caso".
La farsa non regge: i sospetti dell'amica
"Quindi? Lo avete fatto?". La falsa Ilaria afferma: "Ho fatto la birichina". Quando l'amica però le chiede di inviarle la posizione e di video-chiamare, la risposta è: "Non posso ciccia scusa, sono nella mer..., ma riesco a uscirne da sola". E la farsa viene così a galla, tanto che l'ultimo messaggio che invia l'amica è: "Ti saluto, chiunque tu sia". L'amica non crede più che sia Ilaria a scrivere. Iltappo è saltato.