Vittorio Feltri: “Mi dimetto da consigliere perché ho il cancro. Devo curarmi”
Il noto giornalista lo ha rivelato durante la trasmissione La Zanzara su Radio24. Il suo posto nel consiglio comunale di Milano verrà preso da Enrico Marcora. “Se ne è valsa la pena? No. Il funzionamento del Consiglio è di facciata”
"Mi sono dimesso per motivi di salute perché ho un cancro", ha spiegato Vittorio Feltri parlando con i conduttori della trasmissione La Zanzara di Radio24. Il giornalista lascia il Consiglio comunale di Milano, dove era stato eletto nelle file di Fratelli d'Italia alle scorse elezioni amministrative di ottobre. A prendere il suo posto in Consiglio comunale sarà Enrico Marcora.
"Il cancro non è un foruncolo"
“Il cancro non è un foruncolo – ha detto Feltri in una intervista a Il Corriere della Sera - La terapia è abbastanza lunga e impegnativa. Non posso andare in Consiglio comunale, in clinica, al giornale. In più visto che la mia utilità in aula era praticamente pari a zero non ho sofferto più di tanto. Mi dispiace per la gente che mi ha votato. È ciò che mi crea più disagio, ma sono anche convinto che le persone capiscano: un malato di cancro ha il diritto di curarsi”.
"Funzionamento del Consiglio di facciata"
All'intervistatore che gli chiede se, dopo questi 6 mesi e mezzo passati in Consiglio Comunale, ne sia valsa la pena, risponde di no. “Perché il funzionamento del Consiglio – dice - è solo di facciata. Non conta niente. Le decisioni vengono prese da un’altra parte. Fa tutto il sindaco”.
"Milano è allo sbando"
Del resto il noto giornalista non si dice contento della situazione del capoluogo lombardo. “Ora Milano è allo sbando, in mano ai delinquenti, piccoli e grandi, giovani e vecchi. Poi fa l’acqua del sindaco, quando l’acqua non è del sindaco, semmai di Milano. Mi fa innervosire”, afferma nell’intervista.