Tiscali.it
SEGUICI

Cari Fazio, Pif e Saviano che brutto il vostro spettacolo su Rai 1 per Falcone e Borsellino. Avete preso un cachet?

Alla fine non ce l'ho fatta e ho cambiato canale. Un profondo disagio, un malessere allo stomaco, la nausea di sentire le stesse cose, gli stessi dubbi. E la sensazione che fosse la rappresentazione di una moderna tragedia greca

Guido Ruotolodi Guido Ruotolo   
Giovanni Falcone, assassinato dalla mafia il 23 maggio 1992. Paolo Borsellino, ucciso il 19 luglio 1992
Giovanni Falcone, assassinato dalla mafia il 23 maggio 1992. Paolo Borsellino, ucciso il 19 luglio 1992

Che delusione, lo spettacolo di Rai 1 dei Saviano, Pif e Fazio, su Falcone e Borsellino. Spettacolo sì, anche con musica, cantanti, dal balcone del palazzo Borsellino, in via D'Amelio, dall'albero di Casa Falcone. E gli attori, il commissario Montalbano alias Zingaretti che legge i brani dell'ultimo discorso, sembra quasi il testamento, di Paolo Borsellino da Casa Professa. E poi i presentatori, i divi del piccolo schermo e gli scrittori più famosi del pianeta.

Basta così

Alla fine non ce l'ho fatta e ho cambiato canale. Un profondo disagio, un malessere allo stomaco, la nausea di sentire le stesse cose, gli stessi dubbi. E la sensazione che fosse la rappresentazione di una moderna tragedia greca. Con gli attori - vedi lo splendido Michele Placido - che recitano, che si immedesimano in mafiosi che nel carcere dell'Ucciardone brindarono alla morte di Falcone. Forse sarà perché è una ferita ancora viva. Sì, dopo un quarto di secolo, 25 anni dopo che è cambiato il mondo quel cratere tra l'aeroporto di Punta Raisi e Palermo è  come se avesse squassato per sempre le nostre vite. E ancora oggi è come se non fossero stati smaltiti, superati il lutto, il dolore, il vuoto, la mancanza fisica e intellettuale di Falcone e Borsellino, la privazione di affetti per le famiglie dei ragazzi della scorta. È la trasformazione di una drammatica storia dell'album della Prima Repubblica che lasciava gli ormeggi in una rappresentazione iconoclastica non mi è piaciuta.

 

I misteri di un golpe mai risolti

Confesso, i divi e i professionisti dell'Antimafia non mi sono mai piaciuti (mi riferisco a quelli che sulle disgrazie altrui hanno fatto fortune). Nello stesso tempo mi sento rassicurato dal lavoro dei magistrati e delle forze di polizia che sono i veri professionisti della legalità e dunque dell'Antimafia. Gli altri, giornalisti compresi, sono solo dei megafoni, dei divulgatori. Ecco il punto. Dopo venticinque anni i misteri del biennio nero, 92-93, quando i Corleonesi tentarono un golpe violento e sanguinario per chiudere i conti con la Prima Repubblica non sono stati risolti dal punto di vista processuale. È giusto continuare a indagare ma soprattutto sarebbe ancora più giusto che consegnassimo agli storici quella parentesi golpista. Brandire libretti rossi, parlare di pezzi dello Stato collusi, rivendicare la leadership dell'Antimafia mi ricorda il millennio passato. È forse venuto il tempo di guardare in avanti.

PS. Lo spettacolo è finito e lotto per nascondere una domanda che è diventata una ossessione: ma alla fine i partecipanti allo spettacolo hanno preso un cachet?

Guido Ruotolodi Guido Ruotolo   
I più recenti
Siria: Piantedosi, allerta massima, intelligence al lavoro
Siria: Piantedosi, allerta massima, intelligence al lavoro
Abusi al lido per vip a Otranto, assolti tutti gli imputati
Abusi al lido per vip a Otranto, assolti tutti gli imputati
Trentottenne salva anziana intrappolata in casa per un incendio
Trentottenne salva anziana intrappolata in casa per un incendio
Morto dopo inseguimento, carabinieri indagati per falso
Morto dopo inseguimento, carabinieri indagati per falso
Teleborsa
Le Rubriche

Alberto Flores d'Arcais

Giornalista. Nato a Roma l’11 Febbraio 1951, laureato in filosofia, ha iniziato...

Alessandro Spaventa

Accanto alla carriera da consulente e dirigente d’azienda ha sempre coltivato l...

Claudia Fusani

Vivo a Roma ma il cuore resta a Firenze dove sono nata, cresciuta e mi sono...

Claudio Cordova

31 anni, è fondatore e direttore del quotidiano online di Reggio Calabria Il...

Massimiliano Lussana

Nato a Bergamo 49 anni fa, studia e si laurea in diritto parlamentare a Milano...

Stefano Loffredo

Cagliaritano, laureato in Economia e commercio con Dottorato di ricerca in...

Antonella A. G. Loi

Giornalista per passione e professione. Comincio presto con tante collaborazioni...

Lidia Ginestra Giuffrida

Lidia Ginestra Giuffrida giornalista freelance, sono laureata in cooperazione...

Alice Bellante

Laureata in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali alla LUISS Guido Carli...

Giuseppe Alberto Falci

Caltanissetta 1983, scrivo di politica per il Corriere della Sera e per il...

Michael Pontrelli

Giornalista professionista ha iniziato a lavorare nei nuovi media digitali nel...