Falcone, l'agente della scorta: "Lui e Borsellino ci hanno lasciato un mondo migliore"

di Ansa

"Sembra incredibile ma sono passati 30 anni da quella tragica estate del '92". Salvatore Lo Presti, assistente capo del reparto scorte della polizia di Palermo, fa ancora lo stesso lavoro, tre decenni dopo. In quella sezione che ha visto morire cosi' tanti colleghi: 8 solo in quella terribile estate del 1992, quando a neanche due mesi di distanza Cosa nostra assassino' i due magistrati che avevano dato una svolta alla lotta alla mafia.

Prima Giovanni Falcone, che a Capaci il 23 maggio perse la vita insieme alla moglie Francesca Morvillo e agli agenti della scorta Antonio Montinaro, Rocco Dicillo e Vito Schifani. Poi, il 19 luglio, Paolo Borsellino, alla cui scorta Lo Presti era assegnato: insieme a lui morirono in via d'Amelio i cinque agenti Agostino Catalano, Emanuela Loi, prima donna a far parte di una scorta e anche prima donna della Polizia a cadere in servizio, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina. Quel giorno Lo Presti non era in servizio.