Due per mille ai partiti, quali forze politiche ricevono più soldi dagli elettori? Ecco tutte le cifre
Ogni anno i contribuenti hanno la possibilità di destinare una quota dell’Irpef a favore di uno dei partiti politici iscritti nel registro ufficiale. Per il 2024 è stato approvato l’aumento del tetto stabilito per legge che passa da 25,1 a 28,1 milioni di euro
Non c’è nessuna riforma in arrivo per quanto riguarda la materia dei Finanziamenti ai partiti. Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha bloccato la modifica inserita nel decreto legge fiscale del meccanismo che permette ai contribuenti di destinare al finanziamento dei partiti il due per mille, in particolare in riferimento alla ripartizione dei fondi così ottenuti. Tuttavia qualche novità è arrivata. E’ stato infatti approvato l’aumento del tetto stabilito per legge che per il 2024 passa da 25,1 a 28,1 milioni di euro. Ma quale è la forza politica che prende più soldi? Ecco tutte le cifre.
I partiti che prendono più soldi dal 2 per mille
Con il sistema attuale, il partito più scelto dagli elettori è il Pd con 8,1 milioni di euro. Seguono Fratelli d’Italia, con 4,8 milioni di euro, e Movimento 5 Stelle, con 1,9 milioni di euro. Quasi del tutto assente, invece, Forza Italia.
Quanti elettori hanno finanziato i partiti
Tra coloro che hanno devoluto il loro 2 per mille ai partiti ci sono in primis gli elettori del Pd (530mila contribuenti), poi di Fratelli d’Italia (348mila) e del Movimento 5 Stelle (175mila).
Quanti italiani hanno dato il 2 per mille
Sono pochissimi gli italiani che decidono di donare il 2 per mille, nel 2023 sono stati appena il 4,2%. La parte restante, il 95,8%, ha preferito non decidere e lo ha lasciato così allo Stato.
Donazioni ai partiti
Ci sono poi le vere e proprie donazioni ai partiti, che non rientrano nella dichiarazione dei redditi: nel 2023 a ricevere di più è stata la Lega, con 4,4 milioni di euro, seguita da Fratelli d’Italia - con 4 milioni - e Movimento 5 Stelle (3,2 milioni)
Partiti a confronto
C’è poi differenza tra le basi dei partiti: il movimento politico di Cateno de Luca ha ottenuto 200mila euro da una base di 39mila donatori, mentre Azione ha ricevuto un milione di euro dalla sua base di 39mila donatori
Finanziamenti ai partiti
Nonostante l’abolizione del finanziamento pubblico dei partiti, guardando al 2022 è evidente come una parte dei soldi arrivi ancora da lì: infatti dei 90 milioni ricevuti, 41 sono fondi a gruppi parlamentari a cui si aggiungono 20 milioni del 2 per mille, soldi pubblici ma a scelta privata (visto che se il contribuente non decide finiscono allo Stato). Sono invece privati sia i 4 milioni provenienti da tessere e altre attività che i 24 milioni che arrivano invece da donazioni
Le entrate totali dei partiti
Se guardiamo alle entrate totali dei partiti, escludendo i finanziamenti ai gruppi parlamentari, si nota come Fratelli d’Italia sia il primo partito con oltre 11 milioni di euro, seguito da Pd (10,6 milioni), Lega (6 milioni), Movimento 5 Stelle (5,1 milioni) e Forza Italia (4,4 milioni).