Donna scomparsa nel Cagliaritano: il marito arrestato per omicidio. "Usava il suo telefono fingendosi lei". Si cerca il corpo
A metà maggio la denuncia di scomparsa presentata dal fratello e da una collega. Il marito della 42enne sentito a lungo dai militari, ma le sue dichiarazioni non hanno convinto

Avrebbe utilizzato il "telefono della moglie per sostituirsi a lei e mantenerla in vita agli occhi di amici e parenti, nel tentativo di convincere tutti che la sua sparizione fosse stata volontaria e collegata alla fine della relazione sentimentale". Avrebbe anche "scambiato messaggi con amici e parenti della donna, negando loro, con scuse sempre differenti, la possibilità di parlarsi direttamente al telefono", fino ad arrivare al datore di lavoro della donna con una mail in cui lei annunciava il licenziamento.
Le accuse
Sono le contestazioni rivolte dai carabinieri della Compagnia di Iglesias a Igor Sollai, il 43enne arrestato per omicidio aggravato e occultamento di cadavere per la morte della moglie Francesca Deidda, 42 anni, avvenuta a San Sperate, un paese del sud Sardegna a una ventina di chilometri da Cagliari. La scomparsa, fanno sapere dell'Arma, è stata denunciata il 30 maggio scorso dal fratello.
Gravi indizi
"L'attività investigativa ha portato all'acquisizione di gravi indizi di colpevolezza nei confronti dell'uomo, anche se il corpo della vittima non è ancora stato rinvenuto - sottolineano i carabinieri in una nota -. La scomparsa della donna era stata denunciata dal fratello presso la Stazione Carabinieri di San Sperate e, da quel momento, i militari hanno vagliato tutte le possibili ipotesi. La pista del suicidio e dell'allontanamento volontario sono state giudicate improbabili, portando gli investigatori a concentrarsi sulla vita della donna, scavando a fondo nelle dinamiche familiari".
Ad inchiodare il marito ci sarebbero le "evidenze ottenute dall'analisi delle tracce informatiche lasciate dall'indagato anche alla luce delle incongruenze esistenti nelle versioni fornite ai carabinieri sui giorni antecedenti la scomparsa della moglie". I carabinieri hanno ricostruito i movimenti e i comportamenti del 43enne accertando come si era sostituito alla moglie sia con i parenti che con il datore di lavoro. L'abitazione in cui viveva la coppia è stata posta sotto sequestro.
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Si dichiara innocente
Nel suo racconto ai militari dell'Arma, subto dopo la denuncia di scomparsa della moglie che risale a circa due mesi fa, il 42enne, di professione autotrasportatore, aveva attribuito la scomparsa ad un allontamento volontario: "Voleva un periodo di riflessione", avrebbe detto per motivare la sparizione. Non aveva denunciato perchè, questa la sua spiegazione, lo aveva già fatto il fratello della donna. Convocato in caserma, aveva fornito la sua versione dei fatti, ma le sue parole non hanno convinto gli investigatori della Compagnia di Iglesias. Sono così scattate le ricerche, ma della 43enne nessuna traccia, nemmeno del suo telefono cellulare. E nemmeno il corpo è stato finora trovato