Dipendente infedele sottrae 360mila da casse del comune, sospesa. Sequestrati da Gdf anche 13 chili di oggetti argento e un'auto
La donna, responsabile dell’Ufficio finanziario e tributi del Comune, è indagata per avere sottratto fondi pubblici dal 2001 fino a oggi

Sospettata di peculato per un ammanco di 360mila euro dalle casse del Comune di Borutta, piccolo centro di 250 abitanti in provincia di Sassari, una funzionaria comunale è stata sospesa per sei mesi da ogni incarico nella pubblica amministrazione.
L'inchiesta: 360mila euro sottratti dal 2001
La donna, responsabile dell’Ufficio finanziario e tributi del Comune, è indagata per avere sottratto fondi pubblici dal 2001 fino a oggi. La misura interdittiva è stata eseguita dalla Guardia di Finanza di Sassari, su disposizione del giudice per le indagini preliminari (gip).
Sequestrati conti, auto e beni di lusso
Parallelamente, le fiamme gialle hanno eseguito un sequestro preventivo di beni nella disponibilità della dipendente:
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Due conti correnti,
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Un’autovettura,
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Un immobile a Sassari,
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52 borse e accessori di moda di brand di lusso,
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Oggetti di arredamento in argento per un peso complessivo di 13,5 chili.
Le indagini: mandati di pagamento truccati e buste paga alterate
Le indagini sono partite da una segnalazione della banca, che ha rilevato movimenti sospetti sui conti della donna. Il sindaco di Borutta ha poi formalizzato la denuncia. Grazie a una dettagliata ricostruzione delle operazioni bancarie, la Guardia di Finanza ha scoperto un sistema fraudolento: la dipendente camuffava erogazioni indebite con mandati di pagamento apparentemente regolari, spesso giustificati con causali fittizie. Inoltre, alterava le proprie buste paga, aumentando artificiosamente gli emolumenti mensili.