Daniela Santanchè indagata per la bancarotta fraudolenta della società Ki Group: coinvolto anche l'ex Canio Mazzaro
Un mese fa notificata proroga indagini pm di Milano. La società è stata dichiarata in liquidazione giudiziale dal Tribunale fallimentare a gennaio, con un passivo superiore a 8,6 milioni di euro
La ministra Daniela Santanchè, insieme all'ex compagno Giovanni Canio Mazzaro, al fratello Michele Mazzaro, ad Antonino Schemoz e ad altre due persone, è al centro di un'indagine per bancarotta fraudolenta condotta dalla Procura di Milano. Il caso riguarda Ki Group srl, società leader nel settore bio-food, precedentemente guidata dalla senatrice di Fratelli d'Italia.
Bancarotta fraudolenta di Ki Group srl
Come riportato da La Stampa, l'iscrizione della Santanchè nel registro degli indagati emerge dall'atto di proroga delle indagini, notificato il 19 novembre. La società è stata dichiarata in liquidazione giudiziale dal Tribunale fallimentare a gennaio, con un passivo superiore a 8,6 milioni di euro. Santanchè ha ricoperto il ruolo di presidente della società fino al 2021, mentre l'ex compagno Giovanni Canio Mazzaro è stato uno degli amministratori. Ki Group srl è la prima delle società del gruppo bio a finire in liquidazione, seguita da Bioera, dichiarata fallita il 4 dicembre.
Le altre inchieste
Dunque a Milano la senatrice di Fratelli d'Italia, già imputata con altre persone per i casi Visibilia, uno per truffa aggravata all'Inps sulla cassa integrazione nel periodo Covid ( la Cassazione dovrà decidere sulla competenza territoriale) e l'altro per false comunicazioni sociali (il 17 gennaio ci sarà la decisione del gup in merito alla richiesta di rinvio a giudizio), avrà un nuovo procedimento da affrontare con un'accusa che inizialmente le era stata contestata anche per Visibilia, ma che è poi caduta dopo la revoca da parte della Procura della istanza di liquidazione giudiziale della Concessionaria. L'inchiesta per bancarotta relativa a Ki Group srl è sempre coordinata dai pm Marina Gravina, Luigi Luzi e dall'aggiunto Roberto Pellicano