Crollo del ponte Morandi, le vittime sono 38. Diminuisce la speranza di trovare vivi i 10-20 dispersi
I funerali di Stato delle vittime verranno celebrati sabato mattina all'interno del padiglione Jean Nouvel della Fiera di Genova
E’ corsa contro il tempo a Genova. I soccorritori lavorano senza sosta nella speranza di trovare ancora dei superstiti sotto le macerie del ponte Morandi. Il bilancio delle vittime si è ridotto, evidentemente per un errore dovuto alla concitazione dovuta alla tragedia che ha lasciato sotto shock Genova e l’intera nazione. La prefettura, nel suo bilancio delle vittime, ha riferito di 38 morti accertati (e non 39 come precedentemente detto) e 15 feriti, di cui 9 in codice rosso. La speranza dei soccorritori di trarre in salvo ancora qualcuno dei dispersi si affievolisce di minuto in minuto. Per il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, è “sempre più improbabile trovare superstiti”. E all’appello potrebbero mancare ancora tra le 10 e le 20 persone. Intanto, nell'inchiesta aperta dalla procura di Genova, si valuta l'ipotesi di reato di attentato alla sicurezza dei trasporti. Confermate le altre ipotesi di reato: omicidio colposo plurimo e disastro colposo.
Sabato i funerali di Stato
I funerali di Stato delle vittime verranno celebrati sabato mattina all'interno del padiglione Jean Nouvel della Fiera di Genova. La conferma è arrivata questa mattina mentre dalla Prefettura di Genova precisano di essere in attesa di aggiornamenti da parte del cerimoniale della Presidenza della Repubblica. Il capo dello Stato, Sergio Mattarella, potrebbe essere a Genova per assistere alle esequie, insieme ai componenti del governo. Le esequie saranno celebrate dall'arcivescovo di Genova e presidente dei vescovi europei, cardinale Angelo Bagnasco. Sempre sabato a Genova potrebbe svolgersi un nuovo Consiglio dei ministri "per aggiornare il dispositivo di Protezione civile", rispetto "a quello che abbiamo decretato ieri", hanno annunciato il premier Conte e il vicepremier Luigi Di Maio.