Virus in circolazione da settimane prima del 21 febbraio. Aumentano i contagi ma è boom di guariti

"Non sarà uno sprint, ma una maratona", ha detto il fisico esperto di sistemi complessi Alessandro Vespignani, direttore del Network Science Institute della Northeastern University di Boston

Sanitizzazione di luoghi pubblici: le operazioni eseguite al Tribunale di Milano (Ansa)
Sanitizzazione di luoghi pubblici: le operazioni eseguite al Tribunale di Milano (Ansa)
TiscaliNews

Era in circolazione in Italia da settimane prima che arrivasse la diagnosi del paziente uno di Codogno, il coronavirus SarsCoV2 ha fatto registrare oggi 443 casi positivi in più rispetto a ieri, per un totale di 2.706: "i casi sono in crescita", ma quello che è certo è che "non sarà uno sprint, ma una maratona", ha detto il fisico esperto di sistemi complessi Alessandro Vespignani, direttore del Network Science Institute della Northeastern University di Boston. "E' una situazione che ci porteremo avanti per alcuni mesi con alti e bassi, a seconda di quello che succederà", ha aggiunto Vespignani. 

Il bilancio

Sono 2.706 i malati per coronavirus in Italia, con un incremento di 443 persone in più rispetto a ieri e 107 i morti, 28 in più. Il nuovo dato è stato fornito dal commissario Angelo Borrelli nel corso della conferenza stampa alla Protezione Civile. Sono 276 i guariti da coronavirus in Italia, 116 in più rispetto a ieri. L'aumento è del 72,5%, il maggiore registrato negli ultimi giorni.  Sono 297 i malati in terapia intensiva, 66 in più rispetto a ieri. Dai dati della Protezione Civile emerge che sono 1.497 i malati in Lombardia, 516 in Emilia Romagna, 345 in Veneto, 82 in Piemonte, 80 nelle Marche, 31 in Campania, 21 in Liguria, 37 in Toscana, 27 nel Lazio, 18 in Friuli Venezia Giulia, 16 in Sicilia, 7 in Puglia, 7 in Abruzzo, 5 in Trentino, 3 in Molise, 9 in Umbria, uno in provincia di Bolzano, in Calabria, 2 in Sardegna e uno in Basilicata. L'unica regione che al momento non ha avuto casi di Coronavirus in Italia resta dunque la Valle d'Aosta. Le vittime sono in totale 107. 

Oms: "La mortalità è del 3,4%, più alta dell'influenza"

Il coronavirus causa "una malattia più grave dell'influenza stagionale: a livello globale, circa il 3,4% dei casi riportati di Covid-19 è deceduto mentre l'influenza stagionale generalmente uccide molto meno dell'1% di quelli infetti". Lo ha sottolineato l'Oms spiegando che "mentre molte persone in tutto il mondo hanno accumulato immunità ai ceppi Stagionali" questo "è un nuovo virus a cui nessuno è immune". "Abbiamo vaccini e terapie per l'influenza stagionale, ma - ha aggiunto l'Oms - al momento non esiste un vaccino e nessun trattamento specifico per il Covid-19".  Solo con "misure rapide e incisive, i Paesi possono interrompere la trasmissione e salvare le vite".