"Contatti" fra le Ong e i trafficanti di esseri umani "svelati dall'intelligence". Orlando frena, Di Maio lo attacca
Le dichiarazioni del procuratore di Catania sul salvataggio dei migranti sollevano un polverone. Il Csm avvia un procedimento, il leader M5S dice: "Ministro vergognoso"
Le dichiarazioni del procuratore di Catania, Carmelo Zuccaro, fanno ancora discutere. Il presunto legame tra alcune Ong e trafficanti di migranti, a cui il magistrato ha fatto riferimento durante una puntata di Agorà, poi ritrattate, ha scatenato un putiferio che ha fatto risvegliare dal sonno anche il Csm. L'organo di autogoverno della magistratura ha fatto sapere che aprirà un fascicolo sulle dichiarazioni di Zuccaro. "Dopo aver sentito i capi di corte e il presidente della prima commissione, Giuseppe Fanfani, sottoporrò il caso all’esame del comitato di presidenza – ha detto il vicepresidente del Csm, Giovanni Legnini – alla prima seduta utile fissata per mercoledì 3 maggio".
Il procuratore catanese, durante il programma condotto da Gerardo Greco, aveva parlato della possibilità che ci fossero delle "Ong (Organizzazioni non governative) finanziate dai trafficanti di migranti". Frase poi rimodulata nel corso di un'intervista all'Ansa, dove aveva ribadito che "organizzazioni come Save the children o Medici senza frontiere operano correttamente" da tanto tempo "e fanno un gran lavoro". Zuccaro ha poi precisato che le sue "sono solo ipotesi" e che al momento "non ci sono prove utilizzabili in un dibattimento". Durante la trasmissione di Raitre, zuccaro aveva detto anche che "forse la cos potrebbe essere ancora più inquietante, si perseguono da parte di alcune Ong finalità diverse: destabilizzare l'economia italiana per trarne dei vantaggi". Parole pesanti che, non a caso, hanno scatenato un putiferio.
Come operano le Ong?
L'antefatto lo rivela oggi Il Fatto quotidiano che titola su "contatti tra Ong e trafficanti libici". Secondo il giornale di Travaglio, "l'intelligence italiana ha intercettato comunicazioni tra i trafficanti e le barche di salvataggio delle organizzazioni non governative", quelle alle quali probabilmente faceva riferimento il procuratore ma che "non erano utilizzabili processualmente". Proprio perché "raccolti dai servizi", rivelando di un "colloquio radio" captato tra persone sul suolo libico e altre su una nave che rispondono "potete mandarli noi siamo qui".
Il Fatto ricorda poi che anche diversi migranti all'agenzia dell'Unione europea Frontex, secondo quanto ha dichiarato il direttore Fabrice Leggeri in Senato, hanno rivelato che: "I trafficanti danno ai migranti telefoni con i numeri delle Ong". le navi private in ogni caso sono coordinate dal comando della Guardia costiera di Roma, l'Mrcc, che ha "la responsabilità ultima dell'operazione". Le Ong, dopo la fine dell'operazione Mare Nostrum, sono rimaste pressoché le uniche ad avere come unico obiettivo la ricerca e il salvataggio delle vite umane. Le navi militari Eunavflor Med - Sophia e Triton invece hanno l'obiettivo di "proteggere le coste, contrastare il traffico e all'occasione salvare persone.
Fino a 12 miglia dalla Libia per salvare vite
Quel che è certo è che le Ong per sottrarre alla morte i migranti in partenza dalla Libia si spingono talvolta fino entro le acque territoriali, anche a 12 miglia, al contrario delle navi militari che pattugliano fino alle 70 miglia dalla costa libica. Il dubbio è che esse, loro malgrado, rappresentino un incentivo per i trafficanti di esseri umani. I quali, nella certezza dell'esito del salvataggio, possono contare su migliori affari. Tutto da provare è invece il capitolo secondo cui ci siano delle Ong finanziate dai trafficanti di esseri umani.
Orlando: non generalizzare ma fare le indagini
"Non bisogna generalizzare, bisogna fare le indagini: se qualcuno va punito, va punito", ha detto il ministro della Giustizia Andrea Orlando sulla vicenda. "Le discussioni di carattere generale sono utili se poi producono anche fatti concreti e sentenze", ha aggiunto, a margine di una iniziativa a Campi Bisenzio (Firenze), osservando che "è inevitabile" la strumentalizzazione da parte di alcuni partiti, "ma non ci preoccupiamo di questo, facciamo i processi". Parole alle quali risponde a stretto giro Luigi Di Maio.
Di Maio attacca: parole di Orlando vergognose
"Il ministro Orlando sul lavoro del procuratore è stato vergognoso. Noi, da stamattina, siamo a lavoro per una modifica alle leggi italiane per usare le intercettazioni in modo da poter aprire il processo", ha detto il numero due del M5S. "A me sembra che le dichiarazioni del procuratore di Catania lancino un allarme gravissimo", sottolinea Di Maio rivolgendo un appello alle politiche, "maggioranza e governo compresi", per sostenere la proposta di modifica legislativa. Poi, riferendosi alle organizzazioni umnitarie dice: "Le Ong devono seguire i protocolli di ingaggio di Triton e Sophia, cioè delle navi della Marina Militare: arretrare, tornare nel canale di Sicilia, poi, quando vengono lanciati i mayday, si interviene. Se andiamo a prendere i migranti, a portata di acqua-scooter, a 8 miglia nautiche dalle coste libiche, non si tratta di salvataggi".