[Lavoro] Via al concorsone per Montecitorio: più di 250 posti e fino a 360mila euro di stipendio
Rischia di diventare un avvenimento cult di questo 2019: chi non vorrebbe infatti lavorare alla Camera dei deputati? Ecco le materie e i requisiti per partecipare

Fino a 300 posti in palio. Il concorsone per le assunzioni a Montecitorio, vista la fame di lavoro del nostro Paese, rischia di diventare un avvenimento, un momento cult di questo 2019. Chi non vorrebbe infatti lavorare alla Camera dei deputati e godere delle prerogative che una simile collocazione comporta? Come fa presente oggi il quotidiano Il Tempo, il primo dei quattro bandi uscirà nel mese di luglio e sarà finalizzato all’assunzione di oltre 250 persone. I nuovi assunti andranno a rinforzare l'organico dei 1063 dipendenti attuali. Gli altri tre bandi dovrebbero essere varati nel 2020.
La prima ondata di inserimenti riguarderà i Consiglieri parlamentari. Per concorrere per tale posizione si richiede la laurea magistrale (quinquennale) e si dovranno affrontare due prove scritte e due orali.
Le materie d'esame
Sono state rese note di già anche le materie d’esame. Per quanto riguarda lo scritto ci dovrebbero essere una prima prova a risposta multipla su discipline quali diritto costituzionale, diritto e procedura parlamentare, diritto amministrativo, diritto civile, diritto dell’Unione europea e politica economica. La seconda prova dovrebbe vertere invece sulla storia d'Italia. Per l’orale si dovrà sostenere una prova basata sulle stesse materie della parte scritta. A questo va aggiunta una prova di lingue. In pratica si dovrà dimostrare di conoscere perfettamente una lingua straniera a scelta tra inglese, francese, tedesco o spagnolo.

Le mansioni
Ma cosa fa il consigliere parlamentare? In sostanza si occupa di organizzazione e direzione amministrativa, revisione e controllo delle procedure contabili, certificazione, consulenza procedurale, studio e ricerca, assistenza giuridico-legale, organizzazione e direzione delle attività connesse alle relazioni istituzionali con enti nazionali e internazionali. Allo stato attuale le figure professionali di questo tipo sono 127.

Lo stipendio
Una cosa va subito precisata: le retribuzioni dei nuovi assunti verranno decise, in ogni caso, dall’Ufficio di presidenza di Montecitorio. Il presidente Roberto Fico avrebbe a questo proposito già aperto le trattative con le rappresentanze sindacali. Inutile dire che, in ossequio alla scelta di contenimento delle spese della Camera, gli stipendi – ridotti ultimamente durante la presidenza di Laura Boldrini – potrebbero essere ulteriormente ritoccati verso il basso riguardo ai nuovi assunti.
Al momento comunque il trattamento retributivo non è niente male, visto che parte dai circa 65 mila euro lordi iniziali annui, arriva a 146mila euro lordi dopo i 10 anni di servizio e giunge fino ai 360mila una volta raggiunti i 40 anni.
Gli altri tre concorsi
E gli altri tre concorsi previsti per l’anno prossimo? Il primo sarà destinato all’assunzione di documentaristi, il secondo riguarderà i segretari parlamentari e l’ultimo gli assistenti parlamentari. Cosa fanno queste figure? A volerlo spiegare in breve le prime si occupano della istruttoria e della formulazione di elaborati documentali, tecnici o contabili. Devono inoltre preparare i resoconti degli interventi parlamentari. I segretari gestiscono invece documenti tecnici e contabili, e inoltre gli archivi e altre procedure d’ufficio. L’ultima figura, quella dell’assistente, deve occuparsi di vigilanza, sicurezza e assistenza.
In ogni caso informazioni più dettagliate, sui requisiti e le modalità di presentazione della domanda, potranno essere specificate nei bandi che verranno pubblicati in Gazzetta Ufficiale.