Studente colpito da una bici lanciata da un balcone, la città di Torino si mobilita per trovare i responsabili. La verità (forse) dai filmati
Il 24enne palermitano studente di medicina è ancora ricoverato al Cto in gravi condizioni. Il sindaco: “Chi sa, deve parlare”. Anche i social si mobilitano per trovare i responsabili

Mentre Mauro Glorioso, studente 24enne di Medicina, è ancora ricoverato al Cto in gravi condizioni, dopo essere stato colpito da una bici elettrica lanciata dalla balconata dei Murazzi, la città di Torino si sta mobilitando per aiutare ai carabinieri ad individuare i responsabili. I militari cercano due o tre persone – per il peso consistente della bicicletta– che abbiano agito nel buio della notte. Intanto in tantissimi hanno già risposto all’ appello lanciato dai vertici dell’Arma. In caserma sono arrivate tante segnalazioni che sono state giudicate “utili” da chi indaga sull’accaduto.
L’appello del sindaco
Anche il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, ha diffuso sulla sua pagina Facebook un nuovo invito a fornire informazioni agli investigatori. "Nella notte del 21 gennaio Mauro Glorioso, ragazzo di 24 anni che studia medicina nella nostra città, è stato colpito da una bicicletta scagliata da Lungo Po Cadorna, mentre era con gli amici ai Murazzi e ora si trova in gravi condizioni al Cto — ha scritto il primo cittadino —. Dobbiamo dare il massimo supporto ai carabinieri: chiunque abbia visto qualcosa, chi ha informazioni utili, si rivolga a una stazione o direttamente al 112".
Mobilitazione social
”Chiunque si trovava intorno all’una di notte del 21 gennaio in zona Murazzi, sopra il The Beach, e ha visto qualcuno lanciare una bicicletta elettrica è pregato di recarsi dai carabinieri e denunciare anche in forma anonima qualsiasi dettaglio. Forza torinesi. Facciamolo per Mauro”. È uno dei post che da giorni stanno circolando sui social e che puntano a trovare chiunque possa dare un aiuto per rintracciare coloro che hanno ferito gravemente Mauro Glorioso.
Il generale: "Episodio scellerato"
Sulla vicenda come riporta il Corriere.it è intervenuto anche il generale Claudio Lunardo, comandante provinciale dei carabinieri: “Abbiamo impegnato grandi risorse, costituendo una task force che unisce elementi del nucleo investigativo e della compagnia San Carlo, che da anni si occupa della movida e conosce gli abituali frequentatori di quei luoghi. “Stiamo acquisendo ogni tipo di informazione utile all’inchiesta — ha ribadito Lunardo —. È probabile, ma non certo, che ci possano essere più persone coinvolte. Abbiamo sentito più volte le testimonianze di chi si trovava sul posto e raccolto tutte le immagini possibili. Non stiamo lasciando nulla di intentato”.
La verità dalle immagini delle telecamere
Una svolta nelle indagini dei carabinieri potrebbe arrivare proprio dai filmati che sono stati visionati nei giorni scorsi. Ce ne sono alcuni che gli inquirenti hanno definito "interessanti sotto il profilo investigativo", ma sono in corso accertamenti e confronti con altri video che devono essere ancora esaminati. In attesa di risultati concreti sul fronte dell’inchiesta, i familiari e gli amici di Mauro Glorioso sperano presto di ricevere notizie positive anche dai medici del Cto, dove il 23enne continua a essere ricoverato in prognosi riservata nel reparto di rianimazione.
Le condizioni dello studente
Le condizioni del ragazzo sono apparse da subito gravissime per la presenza di un trauma cervicale e la lussazione di due vertebre. I medici non si sbilanciano sulle conseguenze del trauma cranico e delle lesioni alla cervicale. Il timore è che possa rimanere paralizzato: quando è giunto in ospedale era cosciente, ma ai sanitari ha spiegato che non riusciva a muovere le gambe. Dopo l’intervento chirurgico per la stabilizzazione della colonna vertebrale a livello cervicale, eseguito al Cto nella notte fra venerdì e sabato dai chirurghi diretti dal dottor Giosuè Gargiulo, il giovane studente palermitano è stato mantenuto in coma farmacologico, fino a giovedì, giorno in cui sono iniziatele procedure per il risveglio.