Si presenta dai carabinieri con il cadavere della moglie nel furgone: "L'ho uccisa". La contesa sull'affido dei figli all'origine del delitto
La donna è stata strangolata. I due avevano ingaggiato una battaglia giudiziaria per i due bimbi dopo la separazione

Si chiama Andrea Paltrinieri il 48enne arrestato dai carabinieri per l'omicidio della moglie Anna Sviridenko, 40enne, di origini russe, che ha portato cadavere nel bagagliaio di un furgone, presentandosi al comando di via Pico della Mirandola a Modena. L'uomo era residente in città dopo l'inizio della separazione con la moglie, era tornato a vivere con i genitori in una palazzina in zona Maserati, a Modena. Ora è stato arrestato con l'accusa di omicidio volontario aggravato ed è statpo trasferito in carcere. La donna era una specializzanda in radiologia dell'UniMoRe, l'università di Modena e Reggio.
L'orrore
La donna, 40enne italiana di origine russa, era nel bagagliaio e aveva il capo coperto da un sacchetto nero di plastica stretto al collo con un filo elettrico plastificato. Rimosso il sacchetto, è stata trovata una cintura stretta al collo. L'uomo ha parcheggiato il furgone all'esterno della struttura militare. Personale specializzato dell'Arma ha aperto il veicolo, "con modalità idonee a non compromettere le fonti di prova" sottolinea la Procura, constatando la presenza nel bagagliaio del cadavere rannicchiato. E' poi intervenuto il medico legale per il sopralluogo. L'uomo è stato arrestato sulla base delle fonti di prova acquisite e portato in carcere, in attesa dell'udienza di convalida davanti al Gip.
Figli contesi all'origine del delitto
La vittima, è emerso dalle prime indagini, aveva avviato davanti all'Autorità giudiziaria di Innsbruck (Austria) una procedura per regolamentare l'affidamento prevalente dei due figli minori e l'esercizio del diritto di visita. Il 17 maggio 2023 era stata decisa la collocazione prevalente nell'abitazione della madre e il diritto di visita del padre. A gennaio 2024 l'indagato aveva fatto ricorso al tribunale civile di Modena per separazione con addebito a carico della donna, contestando la giurisdizione austriaca.
Il tribunale modenese, informa la Procura, ritenendo di non dover assumere provvedimenti temporanei urgenti, essendoci già una decisione di un giudice straniero comunitario, decisione riconoscibile in Italia, ha assunto la causa in decisione a maggio 2024 sulla questione preliminare della giurisdizione (cioè sulla competenza territoriale). A febbraio di quest'anno la vittima aveva presentato un'altra istanza al tribunale di Innsbruck, per ottenere l'affidamento esclusivo dei due figli.