Giovane caduta dal balcone a Malta accusa il fidanzato: "Ha tentato di soffocarmi con un cuscino"
inquirenti maltesi stanno cercando di ricostruire i momenti precedenti alla caduta di Claudia Chessa dal quarto piano dell'H Hotel di La Valletta. La Procura di Tempio ha aperto un fascicolo sulla vicenda

“Il mio fidanzato voleva uccidermi”. E’ quanto Claudia Chessa, la giovane precitata da un balcone al quarto piano piano dell'H Hotel di La Valletta a Malta, avrebbe confidato a due persone prima di essere ricoverata in ospedale per le ferite riportate in seguito alla caduta. Secondo il racconto della 18enne di Arzachena il suo ragazzo prima avrebbe tentato di soffocarla con un cuscino, poi avrebbe bloccato la porta della camera dell’hotel per impedirle scappare. Per questa ragione si è lanciata dalla finestra.
La Procura di Tempio apre un’inchiesta
La ricostruzione della vicenda fornita dalla vittima è al vaglio della magistratura maltese. Intanto la Procura di Tempio ha aperto un fascicolo. Stando a indiscrezioni riportate dalla Nuova Sardegna è stato depositato un esposto che conterebbe una ricostruzione dettagliata di quanto avvenuto in un albergo di Paceville, borgo turistico maltese. La denuncia conterrebbe pesanti accuse al fidanzato della giovane. Il contenuto dell’esposto è coperto da riserbo.
Il padre della ragazza: "Mia figlia non è pazza"
"Mia figlia non è una pazza, non si è lanciata dal balcone per un semplice litigio, è stata picchiata e ha cercato di scappare per salvarsi". Silvano Chessa, padre di Claudia, è un fiume in piena. L’uomo racconta quanto gli ha detto la figlia, le cui condizioni di salute stanno migliorando anche se dovrà essere sottoposta ad un nuovo intervento chirurgico alla schiena, a causa delle fratture riportate nella caduta, fortunatamente attutita da un tendone. "Sono stato avvisato di quanto era successo nella mattina di giovedì scorso e sono riuscito a raggiungere mia figlia venerdì mattina con il primo volo disponibile da Cagliari - spiega l'uomo - Poi però, ho dovuto fare ritorno in Sardegna a causa di un lutto che ci ha colpito".
Le telecamere di video sorveglianza
"Claudia, in questo momento, è cosciente ed è stata già sentita dalle forze dell'ordine di Malta. Ci ha raccontato che sono presenti delle telecamere di video sorveglianza proprio davanti alla vetrata dalla quale, per scappare dal ragazzo, si è gettata. Stava correndo via da lui, ha urlato e chiesto aiuto. È stata percossa e ne ha i segni su tutto il corpo - racconta ancora il padre che aggiunge - È stata picchiata al volto, le sono stati tirati e strappati i capelli che infatti ora le mancano, lui l'ha morsicata e presa a pugni nel petto".
Chi è il fidanzato
Il giovane, Alessio Lupo, un 27enne di Arzachena con il quale Claudia ha una relazione da circa tre anni, l'aveva raggiunta da quattro giorni a Malta e si trovava nell'hotel in centro dove lei si era temporaneamente trasferita per trascorrere quelle giornate. "La sera di mercoledì scorso - ricostruisce ancora il genitore - Claudia ci ha raccontato che sono usciti e sono andati in un locale a circa cinquanta metri dall'albergo. Qui ha detto di aver avuto un litigio con il fidanzato, che aveva fatto uso di sostanze stupefacenti, e di aver insistito per tornare in hotel. Non le piaceva l'ambiente: lui non ha preso bene questa sua decisione e ha iniziato ad insultarla e colpirla, finché una volta arrivati in camera si è scatenato". Intanto, Alessio Lupo è stato interrogato dagli inquirenti maltesi ed arrestato per 48 ore, ma poi è stato liberato con il divieto di avvicinarsi a Claudia per tre anni.