Per Bozzoli prima notte in carcere da sorvegliato a vista: ha chiesto del figlio. Ecco il letto sotto il quale si era nascosto: video

Giacomo Bozzoli ha trascorso la sua prima notte in cella a Cantù Mombello. Non nello spazio "nuovi arrivi" come avviene solitamente, ma in una cella singola e sorvegliato a vista. Una scelta effettuata subito dopo l'immatricolazione e la visita medica che Bozzoli ha sostenuto alle 22.23. Bozzoli era sotto shock e la scelta della Sorveglianza a vista - con un agente fisso che lo ha controllato tutta notte - sarebbe stata dettata per il pericolo che potesse compiere atti autolesionistici per lo sconforto che ha espresso al suo ingresso nel carcere cittadino. L'uomo ha chiesto anche di poter vedere il figlio. E a breve sarà anche treasferito in un altro carcere.

L'arresto

Bozzoli è stato arrestato, dopo una fuga dai dettagli ancora poco chiari e una latitanza di 11 giorni. I carabinieri lo hanno trovato nascosto nella sua villa a Soiano del Lago, rannicchiato in una cassettiera in camera da letto. L'arresto, fanno trapelare i militari, è avvenuto tra le lacrime del latitante che ha chiesto, prima di esser condotto in carcere, di vedere suo figlio. Durante la latitanza, Bozzoli si sarebbe tradito commettendo un errore che ha permesso agli inquirenti di rintracciarlo. Le indagini continuano per identificare eventuali complici. Bozzoli aveva pianificato la fuga dopo aver visto la notizia della sua condanna definitiva all'ergastolo su Internet. Arrestato nella sua villa, Bozzoli ha espresso l’intenzione di rivelare "cose importanti" riguardo all'omicidio dello zio Mario.

I dettagli della fuga e del rientro in Italia

Bozzoli sarebbe rientrato in Italia insieme alla famiglia, ma le indagini sono ancora in corso per determinare se ci siano stati complici nella fuga. Il procuratore Francesco Prete e i carabinieri hanno dichiarato di aver localizzato Bozzoli nella sua villa all'alba dell'11 luglio. Si ipotizza che abbia lasciato la Spagna qualche giorno dopo la compagna per tornare in Italia.

Il mistero del rientro e le domande ancora aperte

Resta da chiarire come Bozzoli sia riuscito a rientrare nella sua villa senza che nessuno se ne accorgesse e se effettivamente sia arrivato solo nelle ultime 48 ore. Gli investigatori non escludono che Bozzoli sia tornato in Italia il 5 luglio, quando la sua compagna Antonella Colossi è rientrata in treno con il loro figlio. Questo scenario, se confermato, implicherebbe che Antonella fosse a conoscenza dei movimenti di Bozzoli, contrariamente a quanto dichiarato.

Il percorso della fuga

Giacomo Bozzoli, accompagnato dalla compagna e dal figlio, aveva lasciato Soiano il 23 giugno, dirigendosi verso la Spagna con la sua Maserati Levante. L'ultima traccia di Bozzoli era stata un’immagine nella hall del resort Hard Rock di Marbella il 30 giugno, dopo di che si erano perse le sue tracce. Fino a giovedì quando i carabinieri lo hanno trovato sotto il letto matrimoniale della sua villa.