Maltempo al Centro-Sud, bomba d'acqua ad Avellino: muore un contadino. Grandinata su Firenze

Ma l’attenzione resta alta in diverse regioni. Allerta in Piemonte, frane e grandine sui vigneti in Toscana

Maltempo al Centro-Sud, bomba d'acqua ad Avellino: muore un contadino. Grandinata su Firenze
TiscaliNews

Continua a macchia di leopardo la scia di maltempo sull'Italia, con pioggia forte e grandine, ci aspettano altri dieci giorni di temporali sparsi, che faranno irruzione soprattutto nelle ore pomeridiane. Si conta ancora una vittima, che si aggiunge alle 15 dell'Emilia Romagna alluvionata. A perdere la vita è stato un contadino di 45 anni che tentava di ancorare la sua auto al terreno impervio e malfermo e ne è stato travolto, a Contrada, in provincia di Avellino. In questo piccolo centro, e nella vicina Ferino, in pochi minuti un temporale preceduto da una fitta grandinata ha provocato allagamenti, sommerso strade, reso impraticabili i terreni.

L'effetto bomba d'acqua ha provocato ingenti danni, secondo quanto riferito dalla Protezione civile. "E' una tragedia in un territorio che non è nuovo a questi fenomeni - ha detto Pasquale De Santis, il sindaco di Contrada - e che si caratterizza per la sua fragilità. Forino è allagata, a Contrada va leggermente meglio ma anche qui è scesa tanta acqua. Sono stati solo venti minuti di pioggia preceduti da una forte grandinata, ma di una potenza eccezionale".

E' una geometria irregolare quella disegnata dai territori che - dopo la catastrofe sull'Emilia Romagna - sono finiti sotto le piogge battenti e cariche delle ultime 24 ore. In Piemonte è allerta arancione e fiumi e corsi d'acqua sono tenuti sott'occhio, e anche se si prevedono piene ordinarie del Po, la prudenza non è mai troppa in questi giorni. In Toscana, smottamenti e frane nell'Alto Mugello, battuto dalle piogge che hanno ingrossato fiumi e torrenti poi esondati in Emilia, migliaia di ettari di castagneti non sono accessibili per il dissesto dei pendii e le strade sconquassate. Grandine come noccioline si è scatenata su Firenze e provincia percuotendo i vigneti sulle fasce collinari.

Il governo ha esteso l'area di emergenza nazionale, dichiarata per la Regione governata da Stefano Bonaccini, anche ai Comuni dell'Alto Mugello, dove l'allerta meteo persiste e con decine e decine di frane tra i centri di Marradi, Fiorenzuola e Palazzuolo sul Senio. "In tutto si contano più di 200 frane e molte di queste - ha detto Eugenio Giani, il governatore della Toscana - sono l'espressione del fatto che, se in pianura l'acqua ristagna, in montagna accadono invece smottamenti e spostamenti di interi pezzi di montagna. Non è mica il danno della strada che slitta di 50 metri in pianura: per rifare la strada di montagna invece di 50 bisogna rifare 500 metri e consolidarla il doppio rispetto a prima". Per Giani è quindi evidente "che come Regione Toscana e come Comuni interessati non ce la faremmo senza lo stato di emergenza nazionale e quindi senza un po' di risorse dello Stato per aiutarci a ripristinare ciò che c'era".

Nelle Marche, nella zona del pesarese, sono 76 le strade da rimettere a posto per rovesci e smottamenti. E' conta dei danni nel bresciano, dopo i temporali di ieri sera. Sono state sospese le lezioni nelle facoltà di Medicina e Ingegneria dell'università di Brescia. Diverse aule sono allagate e inagibili. Tra i centri più colpiti, i paesi di Nave e Caino in Valtrompia, e Rezzato dove si è sbriciolata una parte dell'argine del Naviglio facendo cadere in acqua due automobili regolarmente parcheggiate che sono scivolate giù, a un palmo dal canale.

Grandinata violenta anche nel centro e nel nord Sardegna, soprattutto in Gallura, dove il traffico di auto e camion si è fermato nei pressi del centro di Calangianus. I problemi maggiori per la viabilità si sono concentri sulla statale 131 all'altezza dell'altopiano di Campeda: la carreggiata è stata completamente coperta dalla grandine. Poi la circolazione è ripresa con prudenza.