Tiscali.it
SEGUICI

Bocciate norme Regione Calabria su divieti per Ncc di ambulanze

di Ansa   
Bocciate norme Regione Calabria su divieti per Ncc di ambulanze

(ANSA) - ROMA, 29 APR - La Corte costituzionale, con la sentenza numero 62, depositata oggi, ha dichiarato l'illegittimità costituzionale dell'articolo 7, comma 4, della legge della Regione Calabria 29 novembre 2019, numero 48 (Disposizioni in materia funeraria e polizia mortuaria), come sostituito dall'articolo 5, comma 1, lettera a), della legge della Regione Calabria 7 agosto 2023, numero 38, recante «Modifiche e integrazioni alla legge regionale 29 novembre 2019, n. 48 (Disposizioni in materia funeraria e polizia mortuaria)», nella parte in cui vietava alle imprese funebri l'esercizio del servizio di noleggio con conducente di ambulanza per trasporto non urgente e programmabile. Lo rende noto un comunicato della stessa Consulta. Il divieto in questione era stato contestato dal TAR Calabria per contrasto con l'articolo 117, secondo comma, lettera e), della Costituzione, sotto il profilo della competenza, nonché con gli articoli 3 e 41 della Costituzione, in quanto ritenuto irragionevolmente lesivo della libertà di iniziativa economica e della concorrenza nel mercato del servizio di ambulanza.

La Corte costituzionale ha ritenuto fondata, e assorbente, la questione promossa con riferimento all'articolo 117, secondo comma, lettera e) della Costituzione. È stato, in particolare, osservato che la previsione contestata, adottata dalla Regione Calabria nell'esercizio della competenza legislativa concorrente in materia di tutela della salute, ha introdotto per le imprese funebri una barriera all'ingresso nel mercato del servizio di ambulanza generalmente inteso (vale a dire comprensivo sia del trasporto di soccorso, che di quello non urgente e programmabile di pazienti, effettuato mediante servizio di NCC di ambulanza), così interferendo con la materia «tutela della concorrenza», di competenza legislativa esclusiva statale. Sulla base della ratio, della finalità e dei contenuti della disposizione regionale, ai fini del vaglio della sua legittimità costituzionale sotto il profilo competenziale, la Corte ha distinto nell'ambito del divieto fra quello, imposto alle imprese funebri, di esercitare trasporto di soccorso e quello, parimenti imposto, di esercitare servizio di Ncc di ambulanza per trasporto non urgente e programmabile di pazienti. Nel primo caso, la preclusione fissata dal legislatore regionale è diretta a tutelare la tranquillità e il benessere psicologico di soggetti particolarmente vulnerabili - come chi necessita di cure urgenti, i suoi parenti prossimi o gli accompagnatori - e dunque trova il suo fondamento nella materia della tutela della salute, producendo peraltro anche un effetto pro-concorrenziale (impedire forme di coartazione e pressione indebita da parte dall'impresa funebre che eserciti forme di trasporto di soccorso). Nel secondo caso, invece, il divieto di svolgimento di servizio Ncc per trasporto non urgente e programmabile non mira alla protezione di un interesse correlato alla tutela della salute o di altro interesse pubblico affidato alla cura della Regione, bensì incide direttamente sulla concorrenza, introducendo una barriera alla libera esplicazione della capacità imprenditoriale ed influendo negativamente anche sulla libera scelta dei cittadini. La Corte costituzionale, inoltre, ha dichiarato l'illegittimità costituzionale in via consequenziale, per analogo vizio di competenza, del comma 4, dell'articolo 7, della legge della Regione Calabria numero 48 del 2019, anche nella parte in cui vietava l'esercizio di attività funebre ai soggetti che svolgono il solo servizio di Ncc con ambulanza per trasporto non urgente e programmabile. (ANSA). .

di Ansa   
I più recenti
Chi era Anna Chiti la 17 enne morta al primo giorno di lavoro. La rabbia del papà e le indagini sul...
Chi era Anna Chiti la 17 enne morta al primo giorno di lavoro. La rabbia del papà e le indagini sul...
Garlasco, interrogatori martedì. I Poggi contestano i pm: Stato non difende verità accertata. Paola...
Garlasco, interrogatori martedì. I Poggi contestano i pm: Stato non difende verità accertata. Paola...
Assalto al portavalori sull’Aurelia, sgominato il commando da 3 milioni: 11 arresti tra Sardegna e...
Assalto al portavalori sull’Aurelia, sgominato il commando da 3 milioni: 11 arresti tra Sardegna e...
Precipita in un crepaccio sul Monte Bianco, morto scialpinista
Precipita in un crepaccio sul Monte Bianco, morto scialpinista
Teleborsa
Le Rubriche

Alberto Flores d'Arcais

Giornalista. Nato a Roma l’11 Febbraio 1951, laureato in filosofia, ha iniziato...

Alessandro Spaventa

Accanto alla carriera da consulente e dirigente d’azienda ha sempre coltivato l...

Claudia Fusani

Vivo a Roma ma il cuore resta a Firenze dove sono nata, cresciuta e mi sono...

Claudio Cordova

31 anni, è fondatore e direttore del quotidiano online di Reggio Calabria Il...

Massimiliano Lussana

Nato a Bergamo 49 anni fa, studia e si laurea in diritto parlamentare a Milano...

Stefano Loffredo

Cagliaritano, laureato in Economia e commercio con Dottorato di ricerca in...

Antonella A. G. Loi

Giornalista per passione e professione. Comincio presto con tante collaborazioni...

Lidia Ginestra Giuffrida

Lidia Ginestra Giuffrida giornalista freelance, sono laureata in cooperazione...

Alice Bellante

Laureata in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali alla LUISS Guido Carli...

Giuseppe Alberto Falci

Caltanissetta 1983, scrivo di politica per il Corriere della Sera e per il...

Michael Pontrelli

Giornalista professionista ha iniziato a lavorare nei nuovi media digitali nel...