Bimbo sbranato dai pitbull: indagati i proprietari dei cani, la mamma e gli zii della vittima
La tragedia è avvenuta lunedì scorso in località Campolongo ad Eboli, in provincia di Salerno. L'accusa per tutti e 5 gli indagati è quella di omicidio colposo per omessa custodia degli animali
Cinque persone sono iscritte nel registro degli indagati per la morte del piccolo Francesco Pio, il bambino di 13 mesi ucciso da un pitbull lunedì scorso in località Campolongo ad Eboli, in provincia di Salerno. Insieme ai padroni dei cani, che aveva lasciato gli animali in custodia ai loro amici, dovranno difendersi dall'accusa di omicidio colposo per omessa custodia degli animali anche la mamma e gli zii del bambino.
Fissata l'autopsia
Questo in base alle prime ipotesi avanzate dalla Procura di Salerno (procuratore Giuseppe Borrelli, sostituto Alessandro De Vico) che ha fissato per la giornata di oggi l'autopsia sul corpicino del bimbo. Dopo l'esame autoptico, la salma di Francesco Pio sarà restituita ai familiari per i funerali. Ad Eboli sarà lutto cittadino. Nel frattempo, gli inquirenti stanno cercando di chiarire una serie di aspetti sulla terribile tragedia.
I cani resi in consegna dal servizio veterinario
Entrambi i cani sono stati presi in consegna dal servizio veterinario. Tra una decina di giorni sarà il giudice a decidere sul destino dei due animali. Quella a Francesco Pio è stata una aggressione feroce e nonostante sia anche intervenuto uno zio del bambino per cercare di liberarlo, non c'è stato niente da fare - ha spiegato il sindaco di Eboli, Mario Conte -. Il tutto è avvenuto improvvisamente, in pochi istanti e nessuno si spiega come sia potuto accadere in quanto questi cani sono lì da sempre. In questa casa la famiglia del bambino dovrebbero essere in locazione. E' una tragedia che ha sconvolto tutta la comunità. E deve essere da monito per chi possiede questi cani che sono purtroppo particolari, con esigenze particolari. Chi ha questi cani deve stare molto attento. Qui abbiamo perso un bambino piccolo, una cosa che colpisce tutti. Da quello che mi hanno riferito non sono mai accaduti episodi preoccupanti".