Dramma nel Napoletano, bimbo di 10 anni muore a scuola durante la ricreazione. Inutili i soccorsi
Il fatto è avvenuto presso una scuola la “Borsellino” a Quarto Flegreo. Il piccolo avrebbe accusato una emorragia dalla bocca e si sarebbe accasciato al suolo, perdendo conoscenza
Sarà eseguita l'autopsia per accertare le cause della morte del bimbo di 10 anni che si è accasciato al suolo durante la ricreazione in una scuola di Quarto (Napoli). Lo ha disposto il pm di turno della procura di Napoli, intervenuto sul posto con il medico legale. L'ipotesi prevalente è che il bambino sia morto per un malore improvviso.
Cosa è successo
La tragedia avvenuta durante la ricreazione. Il piccolo avrebbe accusato una emorragia dalla bocca e si sarebbe accasciato al suolo, perdendo conoscenza. Tempestivo l'intervento del 118: i sanitari hanno provato in tutti i modi a salvare il bambino, praticandogli circa 45 minuti di rianimazione cardio-polmonare, che purtroppo si è rivelata inutile.
Dove è successo
Il fatto è avvenuto presso una scuola del Napoletano, la “Borsellino” di Via Crocillo a Quarto Flegreo. I genitori degli altri bambini sono stati avvisati e invitati a portare a casa i propri figli per non farli assistere allo strazio della scena. Nell'istituto scolastico sono intervenuti i carabinieri della tenenza di Quarto per i rilievi del caso.
Momenti drammatici
"E' una tragedia che ha colpito molto la nostra comunità e sono stato fino a pochi minuti fa con i familiari del piccolo Gabriele per testimoniare la nostra vicinanza umana e istituzionale. Stiamo seguendo con le nostre assistenti sociali la vicenda, anche perché si sono vissuti momenti drammatici all'interno di una scuola, davanti a tanti bambini compagni di classe di Gabriele". Lo afferma il sindaco di Quarto, Antonio Sabino, a proposito della morte del bambino di dieci anni, stamani, in una scuola del Comune.
"Anche se siamo impegnati nelle attività di protezione civile - ha aggiunto, facendo riferimento all'esercitazione per il rischio vulcanico dei Campi Flegrei attualmente in corso - i nostri pensieri sono tutti per il piccolo Gabriele e per la sua famiglia, alla quale tutta la comunità di Quarto si stringe con affetto. Ringrazio il capo dipartimento nazionale della Protezione civile Fabio Ciciliano per aver espresso poco fa, collegato in videoconferenza con la sede del Coc di Quarto, il cordoglio per la morte del piccolo. Ringrazio anche i sindaci di Pozzuoli, Bacoli e Monte di Procida che mi hanno immediatamente espresso il cordoglio delle loro comunità e l'Asl Napoli2 Nord con il direttore generale Mario Iervolino, che ha attivato fin da subito il supporto psicologico con il dipartimento di salute mentale coordinato dal dottor Cucciniello".