Tragedia al passaggio a livello: bambino di 10 anni muore investito da un'auto
E' accaduto a Nola, Napoli. La donna alla guida dell'auto che ha travolto il piccolo aveva accelerato per evitare l'attesa. Aperta un'inchiesta
Una tragedia sconvolgente si è consumata il 26 dicembre, giorno di Santo Stefano, a Nola, in provincia di Napoli. Un bambino di dieci anni, originario della Polonia e residente in Finlandia, è stato travolto e ucciso da un'auto presso il passaggio a livello della ferrovia Circumvesuviana, situato in via Onorevole Francesco Napolitano, a pochi passi dal centro cittadino.
La dinamica dell'incidente
Secondo le prime ricostruzioni, la vettura, guidata da una donna, avrebbe accelerato mentre le sbarre del passaggio a livello si stavano abbassando. Il piccolo stava attraversando con i genitori e la sorellina quando, vedendo l'auto sopraggiungere, la famiglia avrebbe tentato di tornare indietro. Purtroppo, il bambino è stato investito e, nonostante i disperati tentativi di soccorso, è deceduto a causa delle gravi lesioni riportate.
I soccorsi e le indagini
La conducente si è fermata immediatamente e ha trasportato il bambino insieme ai genitori al vicino ospedale Santa Maria della Pietà, ma per il piccolo non c'è stato nulla da fare. Le forze dell'ordine, coordinate dalla Procura della Repubblica di Nola, hanno acquisito le immagini delle telecamere di sorveglianza per ricostruire con precisione l'accaduto. La donna è stata denunciata per omicidio stradale, ma è risultata negativa sia all’alcoltest che agli esami tossicologici.
Il problema dei passaggi a livello
Umberto De Gregorio, presidente dell'EAV (Ente Autonomo Volturno), che gestisce la Circumvesuviana, è intervenuto sottolineando l'importanza dell’eliminazione dei passaggi a livello per garantire maggiore sicurezza. “Non è una scelta, ma un obbligo per le norme sulla sicurezza ferroviaria”, ha dichiarato. Questo tragico incidente mette ancora una volta in evidenza i rischi legati ai passaggi a livello, soprattutto in aree densamente popolate. L’intera comunità di Nola è sconvolta e si stringe intorno alla famiglia del piccolo, distrutta da una tragedia che forse poteva essere evitata.
"Una tragedia, non ci sono parole - ha scritto De Gregorio - sono tantissimi in Italia gli incidenti mortali sui passaggi a livello. Rfi punta all’eliminazione totale dei passaggi a livello sulla propria rete. Anche EAV nel suo piccolo li eliminerà tutti appena possibile. Non è una scelta, ma un obbligo per le norme sulla sicurezza ferroviaria".