Tiscali.it
SEGUICI

Bayesian, trovato il corpo di Hannah Linch, ultima dei dispersi. ”Morti come topi”, si indaga per omicidio

Le sei vittime avrebbero tentato di uscire dall'imbarcazione che stava affondando ma sono rimaste intrappolate dall'acqua

TiscaliNews   
Porticello
Porticello (Foto Ansa)

Individuato e recuperato, dopo cinque giorni di ricerche, il corpo senza vita dell'ultima dispersa del naufragio del veliero britannico Bayesian, la 18enne Hannah Lynch, figlia del magnate Mike Lynch che aveva organizzato la vacanza in barca. Anche il corpo della ragazza era all'interno dello scafo del veliero affondato a 50 metri di profondità. La ragazza è rimasta intrappolata, come le altre vittime, dentro una delle cabine. Per contribuire alle ricerche sono arrivati a Porticello anche i palombari della Marina militare. I palombari, partiti da Augusta (Siracusa), sono arrivati per fare assistenza. Insieme ai Sommozzatori, fanno parte del Gruppo Operativo Subacquei (GOS), una forza specialistica della Marina deputata alla conduzione di operazioni subacquee complesse.

Famiglia Lynch: "Ringraziamo le autorità italiane"

"Come componenti della famiglia Lynch siamo devastati, sotto shock e siamo confortati e sostenuti dai nostri familiari e amici. Il pensiero in questo momento è rivolto a tutte le persone colpite dalla tragedia. Ringraziamo sinceramente la guardia costiera italiana, i servizi di emergenza e tutti coloro che hanno contribuito al salvataggio". Così in una nota ufficiale la famiglia Lynch, a poche ore dal ritrovamento del corpo di Hannah. "Chiediamo adesso che la nostra privacy sia rispettata in questo momento di incedibile dolore".

I 7 corpi recuperati

I sub hanno riportato a riva i corpi del magnate Lynch, del presidente di Morgan Stanley International, Jonathan Bloomer, di sua moglie Judith, del legale di Lynch, Chris Morvillo e della moglie Nada, designer di gioielli. Oltre al cuoco di bordo, Recaldo Thomas, ritrovato il primo giorno. Le ricerche sono state sospese giovedì al tramonto per riprendere questa mattina con i sommozzatori che hanno recuperato il corpo dell'ultima dispersa.

"Morti come topi"

Secondo la ricostruzione fatta dalla procura di Termini Imerese, pronta a procedere con gli avvisi di garanzia per naufragio, disastro, omicidio plurimo e lesioni colpose, le vittime del naufragio avrebbero tentato di uscire dall'imbarcazione che stava affondando ma, sopraffatti dall'acqua entrata nello scafo non ce l'hanno fatta. Il particolare emerge dalle posizioni e dai luoghi in cui sono stati ritrovati i corpi dai sub: erano in una zona della nave e in cabine diverse da quelle indicate dai superstiti nelle loro testimonianze raccolte dalla capitaneria di porto e dai vigili del fuoco.

 

 

 

Il lavoro degli inquirenti

Intanto i magistrati della Procura di Termini Imerese (Palermo), che indagano sul naufragio del veliero Bayesian sono al lavoro sulle immagini dello scafo a 50 metri di profondità. I magistrati, che coordinano la Guardia costiera, stanno cercando di capire cosa ha provocato l'affondamento del lussuoso yacht, considerato un 'gioiello' della marineria. Investigatori al lavoro su una eventuale catena di errori umani che sarebbero stati fatti durante i 16 minuti dal momento in cui la barca ha 'scarrocciato' fino all'affondamento. Novità sulla tragedia saranno rivelate durante una conferenza stampa che si terrà sabato. L'ipotesi su cui si stanno concentrando gli inquirenti sarebbe appunto quella di una presunta catena di errori umani che avrebbe provocato l'affondamento dello yacht. La deriva mobile, parzialmente alzata, potrebbe avere avuto un ruolo determinante nella minore stabilità dello scafo, insieme ad alcuni portelloni aperti che avrebbero imbarcato una grande massa d'acqua in poco tempo favorendo il rapido inabissamento del veliero. E ancora i motori spenti e il mancato funzionamento del sistema che in questi casi dovrebbe sigillare i boccaporti e gli accessi all'interno.

L'iscrizione nel registro degli indagati è un atto dovuto

Gli inquirenti stanno passando in rassegna le azioni e le decisioni del comandante del Bayesian, il 51enne neozelandese James Cutfield e del primo ufficiale Matthew Griffith, 22 anni francese, che ruolo avevano e quale responsabilità nella nave. Anche la posizione dell'armatore è al vaglio. In questa fase delle indagini l'iscrizione nel registro degli indagati è un atto dovuto per consentire la nomina dei consulenti di parte che partecipano agli accertamenti. Secondo i tecnici impegnati nel ricostruire di quanto accaduto, è possibile che la barca sia affondata di prua. Poi, lentamente si sarebbe ribaltata sul fianco destro.

Disposta l'autopsia sulle vittime, pronti gli avvisi di garanzia

Saranno eseguite nei prossimi giorni le autopsie sui sette corpi recuperati dal veliero Bayesian. La Procura di Termini Imerese (Palermo) ha disposto l'esame autoptico sui primi dei sette corpi ripescati. Come disposto dai magistrati che coordinano l'inchiesta, per naufragio, lesioni, disastro e omicidio colposi, lunedì mattina due delle salme al momento sistemate nelle celle frigorifere del cimitero dei Rotoli, verranno trasferite all'Istituto di Medicina legale del Policlinico di Palermo per essere sottoposti all'esame. L'autorizzazione è già stata inviata alla direzione del cimitero per effettuare il trasferimento delle salme. Un passaggio fondamentale, quello delle autopsie, per proseguire l'inchiesta della procura termitana. A questo punto, potrebbero scattare a brevissimo, i primi avvisi di garanzia, in attesa delle autopsie, che sono ritenuti atti irripetibili.

TiscaliNews   
I più recenti
Morte Rebellin, pm chiede 5 anni per camionista che lo investì
Morte Rebellin, pm chiede 5 anni per camionista che lo investì
Femminicidio nel Pesarese, l'arrestato non risponde al gip
Femminicidio nel Pesarese, l'arrestato non risponde al gip
Cade grosso albero, tragedia sfiorata a Napoli
Cade grosso albero, tragedia sfiorata a Napoli
Dispersi sul monte Bianco, Andrea maratoneta e esperto di salite
Dispersi sul monte Bianco, Andrea maratoneta e esperto di salite
Teleborsa
Le Rubriche

Alberto Flores d'Arcais

Giornalista. Nato a Roma l’11 Febbraio 1951, laureato in filosofia, ha iniziato...

Alessandro Spaventa

Accanto alla carriera da consulente e dirigente d’azienda ha sempre coltivato l...

Claudia Fusani

Vivo a Roma ma il cuore resta a Firenze dove sono nata, cresciuta e mi sono...

Claudio Cordova

31 anni, è fondatore e direttore del quotidiano online di Reggio Calabria Il...

Massimiliano Lussana

Nato a Bergamo 49 anni fa, studia e si laurea in diritto parlamentare a Milano...

Stefano Loffredo

Cagliaritano, laureato in Economia e commercio con Dottorato di ricerca in...

Antonella A. G. Loi

Giornalista per passione e professione. Comincio presto con tante collaborazioni...

Lidia Ginestra Giuffrida

Lidia Ginestra Giuffrida giornalista freelance, sono laureata in cooperazione...

Alice Bellante

Laureata in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali alla LUISS Guido Carli...

Giuseppe Alberto Falci

Caltanissetta 1983, scrivo di politica per il Corriere della Sera e per il...

Michael Pontrelli

Giornalista professionista ha iniziato a lavorare nei nuovi media digitali nel...