Un premio che fa discutere: azienda regala 50 euro agli operai che non scioperano. La Uilm: "Vergogna"
I dipendenti della 'Mita Spa' che non hanno partecipato alla mobilitazione del 28 marzo scorso organizzata da Fiom, Fim e Uilm hanno ricevuto in premio un buono spesa di 50 euro

Un buono spesa di 50 euro a tutti i dipendenti che non hanno partecipato allo sciopero dei metalmeccanici del 28 marzo. Così un’azienda nella provincia padovana, Mita Zincheria a caldo, ha deciso di premiare gli operai che hanno scelto di non prendere parte alla mobilitazione organizzata da Fiom, Fim e Uilm per chiedere la riapertura della trattativa per il rinnovo del contratto collettivo di categoria.
La lettera dell’azienda ai dipendenti
"L’azienda intende ringraziarvi per la scelta di essere presenti al lavoro nella giornata di venerdì 28 marzo 2025, contribuendo alla continuità operativa e al rispetto degli impegni presi con i clienti. A testimonianza dell’apprezzamento per il senso di responsabilità dimostrato in questo momento delicato, vi informiamo che vi è stato riconosciuto un buono spesa del valore di 50 euro", si legge nella lettera che è stata recapitata agli operai che non hanno partecipato alla mobilitazione.
Uilm: "Una vergogna, denunceremo"
"È intollerabile la decisione dell’azienda Mita Spa di Padova che ha ‘premiato’ con un ‘buono spesa di 50 euro’ i lavoratori che non hanno aderito allo sciopero del 28 marzo, programmato da Fim Fiom Uilm, per il rinnovo del contratto collettivo nazionale Federmeccanica-Assistal", commenta in una nota il leader Uilm, Rocco Palombella, assicurando che sarà avviata “immediatamente una denuncia alla magistratura per attività anti sindacale e ci aspettiamo da parte di Federmeccanica un provvedimento urgente di condanna e di espulsione di Mita Spa. Come abbiamo denunciato più volte – ribadisce Palombella – il comportamento di Federmeccanica e Assistal che continuano a tenere bloccata la trattativa per il rinnovo del contratto nazionale, scaduto da oltre otto mesi, crea comportamenti che rischiano di mettere in discussione l’intero sistema contrattuale”. E conclude: “Invitiamo i lavoratori di Mita Spa a rifiutare questa umiliazione e a lottare per il rinnovo del contratto nazionale che restituisce dignità a tutti i lavoratori.