Assalto a portavalori, caccia all'uomo senza sosta. Gli spari, le esplosioni e quelle urla in sardo nei filmati
A parlare è Alessandro Gorini, l'autore di un video dell'assalto ai due portavalori sulla variante Aurelia a San Vincenzo (Livorno). Le modalità già viste in Sardegna
Uno dei banditi "mi ha visto mentre riprendevo e ha sparato verso di me". Sono le parole di Alessandro Gorini, l'autore di un video dell'assalto ai due portavalori sulla variante Aurelia a San Vincenzo (Livorno). Parlando alle telecamere della Rai, il Tgr della Toscana, Gorini spiega che mentre stava filmando con il cellulare la scena uno dei banditi "mi ha visto e ha sparato verso di me. Non so se poi lui ha puntato in alto. Quando ho visto che sparava io mi sono girato e sono caduto a terra, ferendomi a una mano". Nel video si sente gridare uno dei banditi "Che cosa stai filmando", poi la raffica con un fucile automatico.
Caccia all'uomo senza sosta e la "pista sarda"
Continuano senza sosta le ricerche del commando armato che ha assaltato i due furgoni portavalori della Battistolli sulla variante Aurelia. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, il gruppo sarebbe composto da almeno nove persone pesantemente armate, con una strategia d’azione pianificata nei minimi dettagli. Colpiscono, nei filmati, le urla dei rapinatori in mezzo alle fiamme e agli spari, con un accento sardo. Le modalità dell'assalto sono molto simili a quelle viste in rapine simili nell'isola, ma gli inquirenti restano cauti perché sospettano che possa trattarsi di un depistaggio.
La banda è riuscita a impossessarsi di una somma stimata attorno ai 4 milioni di euro, destinati al caveau di Grosseto per il pagamento delle pensioni, caricando il denaro in borsoni neri. La Procura di Livorno ha aperto un fascicolo per rapina aggravata, affidando le indagini ai Carabinieri del nucleo investigativo di Livorno, in collaborazione con la compagnia di Piombino.
Spari e furgoni in fiamme: l'assalto in stile militare
L’assalto è avvenuto in un tratto a corsia unica a causa di lavori stradali. I rapinatori hanno bloccato il convoglio con due furgoni rubati, uno davanti e uno dietro, e hanno aperto il fuoco con almeno 20 colpi – anche da armi lunghe – contro il primo mezzo. Altri spari in aria hanno costretto le cinque guardie giurate a uscire dai veicoli. Fortunatamente, nessuno è rimasto ferito.
A quel punto, i criminali hanno inserito esplosivo sul tetto di uno dei furgoni, facendolo saltare per accedere ai contanti. Poi hanno caricato i soldi su tre SUV grigi – due Volvo e un Volkswagen – dandosi alla fuga in direzione sud dopo aver dato fuoco ai furgoni usati per bloccare la strada. Uno dei veicoli è poi stato trovato abbandonato dalle forze dell'ordine.