Piazza San Carlo, appello bis per Appendino: per la Cassazione la responsabilità penale irrevocabile
I giudici di Cassazione hanno stabilito che dovrà essere ricalcolata l'entità della pena riducendola. "Irrevocabile" la responsabilità penale per l'ex sindaca

Nuovo processo di appello per l'ex sindaca di Torino, Chiara Appendino per i fatti di piazza San Carlo. Lo hanno disposto i giudici di Cassazione stabilendo che dovrà essere ricalcolata l'entità della pena riducendola. Appendino era stata condannata a 18 mesi di reclusione nel procedimento in cui si ipotizzano, a seconda delle posizioni, i reati di disastro, omicidio e lesioni tutti in forma colposa. I giudici hanno dichiarato "irrevocabile" la responsabilità penale per l'ex sindaca per tutti i capi di imputazione.
I Supremi giudici hanno inoltre disposto un nuovo processo di appello per l'ex capo di gabinetto del Comune, Paolo Giordana, sempre per ricalcolo della pena. Appello bis anche per Maurizio Montagnese, ex presidente di Turismo Torino. I giudici hanno, invece, assolto in via definitiva con la formula "per non avere commesso il fatto" Alberto Bonzano, dirigente all'epoca dei fatti della Questura. I fatti risalgono al 3 giugno 2017 quando, durante la proiezione su maxischermo della finalissima di Champions League fra Juventus e Real Madrid, una serie di ondate di panico tra la folla radunata nella piazza provocarono 1.500 feriti e più tardi la morte di due donne.
"Mi sembra una sentenza particolarmente severa nei confronti della sindaca, alla quale si attribuiscono responsabilità per fatti che difficilmente potevano essere da lei controllati". Così l'avvocato Franco Coppi, difensore assieme a Luigi Chiappero dell'ex sindaca, commenta la decisione della Cassazione.