Amatrice, "il vice sindaco geometra lavora nello studio dell'ingegnere che ha costruito mezzo paese"
L'ingegnere aveva ristrutturato la caserma dei carabinieri di Accumoli, fortemente danneggiata dal sisma. Il sindaco Pirozzi sulla scuola crollata: "Ci ho mandato i miei figli".

Il terremoto ha lasciato dietro di sé tanto dolore ma anche polemiche. Ad Amatrice – il paese colpito duramente dal sisma – le attenzioni si concentrano sul sindaco Sergio Pirozzi e sul suo vicesindaco Gianluca Carloni. A fissare il faro su due amministratori locali è oggi Mariano Maugeri sul Sole 24 Ore. Pirozzi viene descritto come sindaco che divide il suo tempo tra il municipio e la squadra del Trastevere, in serie D. “Io sono il sindaco di chi mi ha votato”, avrebbe detto del resto appena vinte le elezioni. E che sia coerente alle enunciazioni lo dimostrerebbe – stando al Sole – il fatto che il suo vice, Carloni appunto, “è un geometra che continua a lavorare nello studio tecnico con il fratello Ivo, un ingegnere che ha costruito mezza Amatrice e negli anni '90 aveva ristrutturato la caserma dei carabinieri di Accumoli, fortemente danneggiata dal sisma”.
Il ruolo dei geometri
Ma i geometri sembrano il nerbo di questi paesi del Lazio, se è vero che anche il sindaco di Accumuli, Stefano Petrucci – sempre leggere il Sole 24 Ore – “è un geometra con studio tecnico e qualche lavoro ad Amatrice: nessuna opera pubblica, solo la costruzione della villa di un parente, ma per chi tira su i muri e allo stesso tempo è il capo di una comunità dev'essere terribile veder crollare il mondo che hai edificato pietra dopo pietra”.
Così, non dev’essere facile per Pirozzi e Carloni – fa notare l’articolista del Sole – farsi un ragione di quell’”assegnazione maldestra alla Valori Consorzio Stabili di Roma della scuola intitolata a Romolo Capranica - una ditta che sarebbe contaminata da presenze mafiose - e alla Cricchi Carlo (si veda il Sole 24 Ore di oggi) coinvolta fino al collo nel corposo filone giudiziario della ricostruzione aquilana”.
Pirozzi: "I miei figli sono andati in quella scuola"
Pirozzi fa notare che lui è “parte lesa”. Ma l’opposizione lo attacca. Del resto tanti sarebbero stati i ricorsi al Tar e i documenti durissimi contro la sua giunta. A chi solleva il problema della scuola crollata nonostante gli interventi “preventivi” lui risponde così: "Da sindaco ho la coscienza a posto. I miei figli piccoli sono andati in quella scuola fino a giugno, crede che li avrei lasciati lì dentro se non fosse stata sicura? Arrivò un funzionario del Genio civile a dirci che tutto era a posto. Se qualche tecnico ha sbagliato, comunque, pagherà". Lo specifica bene in due interviste a Repubblica e Corriere della Sera. Quando riaprirà la scuola "lo dirà il governo. Io vorrei al più presto, perché altrimenti la gente va via", dice. "Il ministro Giannini, che verrà mercoledì, ha apprezzato che abbiamo quasi individuato l'area: è quella delle ex case popolari".