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Alluvioni in Emilia Romagna, mille evacuati e fiumi tracimati, treni sospesi, scuole chiuse: due dispersi. Foto e video

Forti piogge hanno causato tracimazioni di fiumi, allagamenti e frane. Le criticità maggiori nel Forlivese e nel Ravennate. Il ministro per la Protezione Civile Musumeci: "La Regione Emilia-Romagna ci dica come ha speso i fondi assegnati. In un decennio è stato stanziato oltre mezzo miliardo"

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Dopo un anno e mezzo torna la paura. Dopo l'alluvione che nel maggio 2023 ha devastato la Romagna, un altro evento climatico estremo è tornato a colpire una parte di quelle zone. Forti piogge, persistenti e ininterrotte, hanno causato tracimazioni di fiumi, allagamenti e frane e hanno costretto un migliaio di persone a lasciare le loro abitazioni, soprattutto nel Ravennate. I vigili del fuoco stanno usando i gommoni e i mezzi anfibi per mettere in salvo le persone. 

Situazione critica a Traversara

Il Lamone ha infatti rotto gli argini, allagando il paese. Ci sono due persone disperse per le quali sono in corso le ricerche. Lle strade per raggiungere il paese sono interrotte e presidiate dalle forze dell'ordine e di soccorso. E' ancora in corso il recupero delle persone dalle case con gli elicotteri. Anche la campagna e le cascine nelle zone circostanti sono allagate, con acqua corrente nelle strade. Alcune case sono crollate travolte dalla forza dell'acqua. Quello del Lamone a Traversara è uno degli effetti che più si temevano dopo le ondate di piena che, nella notte, si sono spostate dalle zone montane e collinari alla via Emilia. Zone duramente colpite dall'alluvione di maggio come Faenza e Forlì hanno avuto solo pochi allagamenti in aree vicino ai fiumi, ma che hanno sostanzialmente risparmiato le città.

La pianura ravennate

La piena ha rotto l'argine del Lamone, su un fronte di decine di metri che ha fatto uscire l'acqua, allagando le aree circostanti. Si teme una sorta di effetto domino: il Comune di Ravenna ha evacuato l'area al confine con il Comune di Bagnacavallo. Sono oltre un migliaio le persone sfollate, molte delle quali hanno trovato rifugio nei centri allestiti dalla protezione civile. Nelle ultime 48 ore sono caduti, in alcune aree, con picchi massimi tra Ravenna e Brisighella, 350 millimetri d'acqua. Nel maggio 2023 caddero 400-450 millimetri d'acqua ma nel corso di due distinte alluvioni.

Le frane

Gravissima e ancora tutta da monitorare anche la situazione frane in Appennino. Le situazioni più complesse, al momento, riguardano il Senio nella zona di Cotignola, il Lamone a Bagnacavallo e l'Idice nel Bolognese. Ci sono molte situazioni critiche in Appennino, a partire da Modigliana, dove ieri sera è avvenuta la prima tracimazione.  Evacuate, a Castelferretti, frazione di Falconara Marittima (Ancona), diverse persone dalle proprie abitazioni minacciate dall'acqua che è esondata dai canali a causa del maltempo che continua ad imperversare sulle Marche. Le persone portate in salvo dai vigili del fuoco insieme a personale dell'Arma dei Carabinieri.

A Bologna, il torrente Savena sorvegliato speciale

Il Comune, dopo la chiusura di scuole medie e superiori, ha ordinato la chiusura anche di altri istituti. La situazione viene monitorata in ampie zone della regione, dove scatta l'allerta meteo rossa. Allagamenti a Faenza, dove sono esondati alcuni fiumi. Nel ravennate rotti gli argini del Senio e del Cotignola, evacuate 800 persone. Altre 165 messe in salvo nel Bolognese. Sono già oltre un migliaio le persone evacuate e dall'alba si lavora per limitare i danni. Ma l'allerta meteo si prilungherà per tutta la mattina. Scuole chiuse, molte strade interrotte. Bloccati i treni di lunga percorrenza. 

Sospesa la circolazione dei treni

La circolazione ferroviaria è sospesa dalla nottata tra Forlì e Faenza, tra Ravenna e Castelbolognese, tra Ravenna e Ferrara, e tra Ravenna e Faenza per condizioni meteo critiche che stanno provocando il rischio di esondazione di un fiume. Ne dà notizia Trenitalia che indica come cancellati la Bologna - Rimini fra Faenza e Forlì; la Ferrara-Ravenna-Rimini tra Argenta e Ravenna; la Ravenna-Bologna, via Lugo fra Lugo e Russi; la Ravenna-Bologna, via Granarolo fra Granarolo e Russi e la Faentina fra Faenza e Marradi. Ci sono sette Alta Velocità e Intercity cancellati, 11 con limitazioni, cinque Intercity notte instradati su percorsi alternativi. 

Un migliaio di sfollati

Un maltempo che "ha avuto un'evoluzione molto pesante, stiamo gestendo le criticità verificatesi in alcuni bacini. Rispetto al 2023 sono di meno però i fiumi che sono stati interessati dalle esondazioni", ha detto la presidente dell'Emilia-Romagna Irene Priolo. "Lo scorso anno sono stati 23 i fiumi esondati, quest'anno sono di meno: l'Idice, il Senio, il Lamone e in parte, Montone e Marzeno". Gli sfollati sono poco più di un migliaio, ha spiegato ancora Priolo. Ma, anche in questo caso, "non sono i numeri dello scorso anno: erano partiti da 36mila e arrivarono a 45mila. Né registriamo le 81mila frane che erano finite nei corsi d'acqua". 

Allagamenti a faenza e nel ravennate

Le acque dei fiumi Marzeno e Lamone sono tracimate a monte di Faenza e hanno invaso le strade della cittadina. Allagato il quartiere Borgo, la zona rossa delle due precedenti alluvioni del 2023, e non solo. Emilia Romagna meteo pubblica su facebook le immagini delle strade invase da acqua e fango.

Video

Nel ravennate "si è verificata una rottura dell'argine del Senio a Cotignola che potrebbe comportare problemi in particolare nelle zone di Lugo Sud e Lugo Est". Lo comunica, sul suo profilo Facebook, il Comune di Lugo che invita "in via precauzionale a salire ai piani alti con acqua, cibo, medicinali, beni di prima necessità, cellulare e caricabatterie".
Inoltre, viene evidenziato, "l'esondazione del Senio ha caricato il Canale Emiliano Romagnolo che potrebbe trasportare acqua anche nelle aree di Villa San Martino e Zagonara". Anche in questo caso la raccomandazione è quella di salire in via precauzionale ai piani alti delle abitazioni.

"A Budrio (Bologna) l'argine del torrente Idice ha subito una rottura nel tratto a valle rispetto alla rottura del maggio 2023. Siamo sul posto con tutti gli enti competenti – scrive il Comune – in questo momento le zone interessate sono le medesime previste da ordinanza di evacuazione di mercoledì 18 settembre. Il ponte di Vigorso- Via Rabuina è chiuso al traffico. Attualmente a Mezzolara c'è un distacco della rete elettrica, il gestore ha comunicato la risoluzione entro le ore 12:00. Il Centro Protesi Inail, come da suo protocollo, è stato evacuato ieri pomeriggio”. 

Elicotteri delle forze armate per soccorrere cittadini

Gli elicotteri del 15° Stormo di Cervia - su ordine del Centro di coordinamento del soccorso aereo del Comando Operazioni Aerospaziali di Poggio Renatico (Ferrara) - stanno intervenendo in diverse zone del Ravennate per soccorrere cittadini rimasti isolati. Un primo intervento è stato effettuato mercoledì notte, grazie all'utilizzo di speciali visori notturni, portando in salvo quattro persone ed un cane dal tetto della propria abitazione rimasta isolata e non raggiungibile via terra in una località vicina al torrente Marzeno. Un secondo intervento è stato invece concluso con successo questa mattina, portando in salvo due persone - madre e figlio - in una località vicina a Lugo, per poi trasportarli a Forlì. Gli elicotteri continuano ad essere in prontezza sulla base aerea di Cervia in attesa di ulteriori attivazioni.  

Il sindaco di Forlì: andate ai piani alti

In seguito delle situazione meteorologica che sta gravando sulla Romagna a Forlì "nella zona vicino al fiume Montone, i cittadini, soprattutto quelli che hanno avuto l'alluvione del 2023, salgano ai piani più alti, abbiano consapevolezza della possibilità di un fatto grave e quindi pensino prima di tutto alla propria vita e alla propria salute". E' l'appello, lanciato in un video messaggio postato sul suo profilo Facebook nelle scorse ore, dal sindaco di Forlì, Gian Luca Zattini. "Cerchino di mettere in sicurezza quello che possono - osserva -: le previsioni non sono certe, sono in continua evoluzione ma non sono esclusi fenomeni di estrema gravità e quindi spero che tutta la cittadinanza possa essere consapevole del rischio che stiamo correndo chiedo di potere condividere con tutti questa situazione di estrema gravità".

Musumeci alla Regione E-R: "Dica come ha speso i fondi"

 "In questo decennio l'Emilia-Romagna ha ricevuto dal governo di Roma 594.567.679 euro per la lotta contro il dissesto idrogeologico. Se la regione potesse fare lo sforzo di farci sapere quanta di questa risorsa è stata spesa (spero tutta o quasi) e quali sono i territori più vulnerabili, sui quali bisogna intervenire, noi da Roma potremmo programmare ulteriori interventi in regime ordinario". Lo ha detto il ministro per la Protezione Civile, Nello Musumeci, in conferenza stampa a palazzo Chigi. Il ministro ha spiegato di non voler essere "polemico" nei confronti dell'amministrazione regionale perché "non sappiamo quanta di questa risorsa sia stata già utilizzata e tradotta in opere". "Quando avremo il dato preciso - ha concluso - saremo nelle condizioni di esprimere una valutazione obiettiva. Il piano nazionale sul dissesto idrogeologico è fermo da cinque mesi nelle strutture del ministero per l'Ambiente".

Situazione critica anche nelle Marche 

Strade allagate ad Ancona dove, per il maltempo che sta colpendo le Marche, è straripato il torrente Aspio. Lo comunica il sindaco Daniele Silvetti. Evacuate, a Castelferretti, frazione di Falconara Marittima (Ancona), diverse persone dalle proprie abitazioni minacciate dall'acqua che è esondata dai canali a causa del maltempo che continua ad imperversare sulle Marche. Le persone portate in salvo dai vigili del fuoco insieme a personale dell'Arma dei Carabinieri.
Oltre 90 gli interventi di soccorso da questa mattina dei vigili del fuoco per diverse emergenze. 

A causa degli allagamenti che si sono verificati ad Ancona, in particole nella zona a sud della Baraccola e dell'Aspio con strade invase dall'acqua e a volte dal fango, veicoli bloccati in coda, anche i sanitari del 118 registrano problemi per l'impossibilità in alcuni casi di raggiungere persone che chiamano per soccorsi. A Osimo (Ancona), sono state evacuate sei famiglie per una frana, causa maltempo, che minacciava l'abitato in via Montecesa. Una frana ha praticamente fratturato una strada a Montesicuro nell'Anconetano. Intanto proseguono in tutto il territorio regionale, sferzato da pioggia, vento e fiumi tracimati, gli interventi dei vigili del fuoco: fino sono entrati in azione 300 volte per ripristinare e contrastare danni generati dal maltempo.

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