L'acqua di Lourdes in vendita a 42 euro al litro su Amazon. L'ira dei vescovi
Gli alti prelati accusano: "Nessuno è autorizzato a commercializzarla”. Ma la società americana si difende
Un litro di acqua, 41 euro e 90 centesimi. Tanica inclusa. Cos'è, l'elisir di lunga vita? No, è proprio acqua. Normalissima acqua. Eau de Lourdes, però. Acqua che arriva direttamente dai luoghi di Bernadette, prelevata - dicono - alla grotta di Massabielle, sui luoghi dell'apparizione della madonna. Tanto basta perchè di quel liquido innocuo, ma prestigioso, si tenti un commercio. C'è chi la compra, del resto, a quel prezzo da superalcolico di pregio. In dimensione giganti, come per farne una improbabile scorta. E in formato ridotto. Statuetta della madonna di venti centimetri, 11 euro e 71.
Commercio vietato
Lo scandalo non è, ovviamente, che qualcuno abbia voglia di tenere in casa un'acqua benedetta. La consacrazione dell'acqua è un rito consolidato. La chiamano acqua santa, ci si bagna le dita per segnare la croce sul volto quando si entra in una chiesa, si battezzano i bambini, si benedicono oggetti e luoghi. Non è miracolosa ma ha un senso per chi crede. E' simbolo di purificazione e rinascita, di forza e di congiunzione. Ma non si vende. Anzi. La chiesa stessa ne vieta severamente il commercio.
Prodotto inviato gratis a casa
Il santuario francese fa dell'assenza di lucro sull'acqua benedetta un punto di principio. Chi la vuole può scrivere ai religiosi di Lourdes e farsela inviare. Arriva a casa gratis. Fino a due litri non si pagano neppure le spese di spedizione. Un gesto di totale liberalità, come a dire che l'acqua è di tutti in quanto tale, e quella santa ancora di più.
Un inganno?
Ma basta cliccare su Amazon e si trova un vero e proprio store di acqua di Lourdes. A gestirlo la società londinese Catholic Gift Shop, che garantisce perfino dell'autenticità del prodotto. In realtà non la chiama mai né acqua santa né acqua benedetta. La indica come acqua di Lourdes. Chi potrebbe contestarlo? Ne segnala la provenienza, semplicemente, legandola però senza alcun dubbio al culto religioso. Si vende nelle bottigliette della madonna, con tutte le icone del rito sacro. Un inganno? O un'abile mossa di marketing e commercio?
I vescovi insorgono
Il quotidiano dei vescovi, Avvenire, non ha dubbi: "Si tratta di un’offerta illecita - si legge sulla Stampa - Nessuno è autorizzato a vendere l'acqua di Lourdes". E si cita in causa proprio Amazon, della cui credibilità - secondo Avvenire - è lecito dubitare. Ma il colosso americano si difende: "Noi facilitiamo le transazioni ma non siamo parte del contratto di vendita. Il venditore è l'unico responsabile".
Tra credenza e fede
Intanto, però, cercando dettagli sul venditore - cioè quella società londinese che si definisce cattolica fin nella dizione - si scopre che il commercio di oggetti sacri è ben consolidato e offre una vasta gamma di prodotti. Si vendono anche le statuette della madonna vuote, per chi vuole andarsela a riempire da sé, oltre ad ogni altro tipo di materiale religioso. Un vero e proprio business, che si muove su un crinale pericoloso. Non solo quello tradizionale tra credenza e fede. Ma anche quello più insidioso su autentiticà e manipolazione. E' acqua di Lourdes, insomma, ma è acqua benedetta? E benedetta da chi? E benedetta dove? C'è un certificato di autenticità o basta crederci? E quanto costa crederci se un litro di acqua arriva a sfiorare i quarantadue euro, tanica inclusa?