Denis Verdini torna in carcere a Firenze dopo aver violato i domiciliari per andare a cena in ristorante
L'ex senatore di Ala stava scontando nella villa di Pian dei Giullari la condanna definitiva a sei anni per il crac del Credito Cooperativo Fiorentino
Denis Verdini torna in carcere. Revocata la detenzione domiciliare per l'ex senatore di Ala, a deciderlo il tribunale di sorveglianza di Firenze. A Verdini era stato contestato di aver violato le prescrizioni del tribunale di sorveglianza partecipando a tre cene in ristoranti della capitale, mentre scontava però nella villa di Pian dei Giullari la condanna definitiva a sei anni per il crac del Credito Cooperativo Fiorentino.
Permesso solo per andare dal dentista
Verdini, che ora dovrà tornare in carcere, era autorizzato ad andare dal dentista a Roma. Tra ottobre 2021 e gennaio 2022 sarebbe però andato anche al ristorante con il figlio Tommaso e altre persone, secondo quanto avrebbe accertato la Guardia di Finanza che stava indagando, coordinata dalla procura di Roma, sulle commesse in Anas.
Dopo l'arresto di Tommaso Verdini, nel dicembre scorso, il Tribunale di sorveglianza aveva infatti aperto un procedimento e il 22 febbraio si è celebrata l'udienza. La procura generale aveva chiesto la revoca dei domiciliari per l'ex senatore. In aula Verdini, assistito dall'avvocato Marco Rocchi, si è difeso spiegando che riteneva di poter partecipare alle cene, essendo stato autorizzato ad andare dal dentista a Roma e a fermarsi a casa del figlio.
Trasferito in carcere
Negli ultimi minuti Verdini è stato ufficialmente trasferito nel carcere di Sollicciano, a Firenze, dopo la revoca della sua detenzione domiciliare. Come detto Verdini dovrà pagare dazio per la troppa libertà che si è concesso nell'aver violato le prescrizioni del tribunale, partecipando a tre cene in ristoranti di Roma, quando l'unico permesso che aveva era solo quello di recarsi dal dentista.