Dopo la chiusura del programma della Perego la Rai prepara la rivoluzione
Dopo la bufera sulla lista delle ragazze dell'Est la Rai si prepara a rivoluzionare i programmi

Parliamone sabato è stata la punta dell'iceberg, ma Antonio Campo Dall'Orto e Monica Maggioni sono decisi stavolta a rimettere mano alla narrazione del day Time di Rai 1 e Rai 2. Non è questione di trash - dai tempi della litigata fra antonio Zequila a Adriano Pappalardo che costò a Mara Venier l'allontanamento da Domenica in, eravamo nel 2006, troppe cose sono cambiate- è che Matteo Renzi ha finalmente compreso che con questa squadra, con simili concept, la sua Rai non va da nessuna parte.
Continuità e innovazione
In bilico fra continuità ed innovazione, il direttore generale sembra avere deciso solo dopo la chiusura del programma di Paola Perego, una specie di rivoluzione dei palinsesti che passa attraverso il restyling di programmi autori e conduttori. Esiste ai piani alti Rai, come conferma un consigliere dell'opposizione, già famoso giornalista pluridirettore di quotidiani, un specie di Planning dove sono cerchiati in blu i programmi destinati a subire qualche vistoso cambiamento. Il modello di riferimento è Uno Mattina dove Franco di Mare e Francesca Fialdini si tengono perfettamente in equilibrio fra qualità e leggerezza di argomenti. Ottima la sezione di Eleonora Daniele che continua a macinare ascolti trattando con estrema delicatezza temi di cronaca bianca o nera. Anche lo spazio di Elisa Isoardi affidato alle cure del navigato Casimiro Lieto sta trovando una sua chiave sul versante del racconto dei consumi. Ma nella famosa lista che è nelle mani di Antonio Campo Dall'Orto ci sono molti consigli per risparmiare costi e modificare lo storytelling.
L'estate di Rai 1 é Mia
Protagonista dell'estate di Rai 1 sarà sicuramente Mia Ceran, compagna di Malcom Pagani fresca firma del Messaggero. Sua suocera Barbara Alberti è la più strenua ammiratrice. "Mia è straordinaria, una ragazza perfetta" dice la scrittrice nella sala trucco di Saxa Rubra. Altra presenza nel pomeriggio estivo sarà quella di Arianna Ciampoli che, apprezzata dall'Udc oltre che dall'ex consigliere di amministrazione abruzzese Rodolfo de Laurentis, si divide fra Rai e tv Sat 2000. Ma la vera, clamorosa novità è che dal cartellone estivo verranno aboliti tutti i premi, le serate vista mare, a meno che essi non siano coperti da sostanziosi sponsor.
L'estate delle repliche, aggiunge il consigliere, servirà per mettete a punto in modo serio i palinsesti autunnali. Vediamoli allora i "programmi in area di crisi" che rischiano un change improvviso. Si inizia da "A torto o a ragione" prodotto da Endemol condotto da Monica Leofreddi che però è reduce da una stagione tutt'altro che sfolgorante. Per far risalire gli ascolti, come Tiscali è in grado di rivelare, Paolo Bassetti ha chiamato Rita Dalla Chiesa ex signora di Forum che ha svolto con capacità il suo ruolo di presidente di giuria popolare. E gli ascolti con Rita sono saliti forse perché la bella Dalla Chiesa mantiene un costante ed affettuoso rapporto con il suo pubblico che la segue sui social anche ora che non ha una conduzione fissa in tv. Rischia di essere fortemente rivista se non azzerata la squadra autorale di "La vita in diretta" capeggiata da quel Gregorio Paolini che ē diventato il vero re Mida della Rai. Capo autore a "La vita in diretta", capo autore a Parliamone sabato, produttore di Fuoriroma il programma di Rai 3 di Concita de Gregorio, insomma, non c'è programma che non conceda un ruolo al l'inventore di Target su Canale 5.
Eppure lo staff di Paolini non funziona, si lascia schiacciare dalla concorrenza di Barbara D'Urso tutti i giorni malgrado l'asettica conduzione di Marco Liorni e Cristina Parodi. Se la Vita in diretta verrà - come pare - ripensata in cabina di regia arriverà la giornalista Eleonora Daniele, laureata e professionista, molto impegnata nel sociale.
Ma al di là dei singoli programmi è la formula del talk che appare usurata. Prezzemoline sedute sulle poltroncine di rotocalchi quotidiani solo per farsi vedere (ogni apparizione costa alla Rai dai 500 euro in su) vecchie glorie recuperate per dibattiti leggeri spesso inconsistenti, opinionisti di auto generazione spontanea come l’avvocato Cataldo Calabretta o Vittoriana Abate. Il sistema così come è non funziona perché ricalca schemi decadenti, dejà vu. Gli ospiti secondo quanto ha spiegato Campo dovranno essere mirati e possibilmente a titolo gratuito. Stop anche alle zuffe a cui stiamo assistendo a "Ballando con le stelle" fra Alba Parietti ed i giudici del talent, in primis Selvaggia Lucarelli che è stata ingaggiata dalla Rai malgrado abbia sulle spalle una vicenda giudiziaria sulle mail " trafugate" ancora da chiarire. Anche qui infine si va verso una stretta: chi collaborerà con la Rai dovrà firmare la compliance, cioè dimostrare all'azienda pubblica di non avere pendenze nel casellario giudiziario. Insomma, fra tetto alle star a 240 Mila euro e compliance, quanti resteranno in piedi in viale Mazzini?